Gli zaini solari di Salima Visram sono un importante contributo per i bambini africani che potranno studiare anche senza elettricità.

Salima Visram è una giovane donna, nata in Kenya, che ha avuto la fortuna di nascere e crescere in una famiglia che non ha conosciuto la povertà, da ciò è nata la sua brillante invenzione.

Soular Backpack

Soular Backpack è il nome scelto per il suo progetto, nato alla McGill University.

Nel 2015 ha presentato la sua idea che, però, non la soddisfava completamente, in quanto le lenti che aveva deciso di utilizzare all’inizio per quegli zaini avrebbero potuto rompersi con facilità.

Ha così pensato di utilizzare lenti molto più solide e resistenti.

Il funzionamento degli zaini

Sopra questi zaini vi è una batteria solare che si ricarica grazie ai raggi del sole, specialmente lungo il tragitto che i bambini fanno per andare a scuola.

Con il loro zainetto sulle spalle.

Una volta arrivata la sera, è possibile collegare la batteria ricaricata, grazie alla lente, durante il giorno ad una lampada a Led in dotazione, fornendo così luce per circa 5 ore.

La distribuzione

Salima, inizialmente, vendeva gli zaini tramite un sito internet e i social e, per ogni zaino comprato da persone più fortunate, uno veniva regalato ad un bambino bisognoso in Kenya.

In questo modo è riuscita a raccogliere abbastanza soldi per produrre 2000 zaini che sono stati poi distribuiti ai bambini di Kikambala.

Le parole di Salima

Quando ho iniziato molte persone pensavano che fosse impossibile.

 Mi ricordo di quando ho chiesto consiglio a un direttore generale che mi ha riposto che non si poteva fare del bene e guadagnare allo stesso tempo.

Mi ha consigliato di concentrati sul fare soldi perché non ero Madre Teresa”.

Una nuova distribuzione

Col tempo questa giovane inventrice ha capito che la distribuzione migliore per i suoi zaini Soular Backpack era tramite aziende e ONG.

Le foto dei bambini africani che hanno ricevuto gli zaini hanno fatto il giro del mondo, ogni loro sorriso ci fa ancora sperare che tutto è possibile.

Tanta pazienza, costanza e voglia di fare sono un insieme perfetto.