Gli spinaci non dovrebbero mai mancare nella nostra alimentazione autunnale e invernale: facili da coltivare, dopo la raccolta saranno i protagonisti indiscussi delle nostre tavole.

Gli spinaci sono davvero i protagonisti indiscussi: prima di tutto sono facili da coltivare e poi sono alleati del nostro benessere a tavola.

Un po’ di storia

Quando nel lontano 1929 fu disegnato Popeye da Elzie Crisler Segar, il Governo statunitense chiese, intorno alla metà degli anni ’30, di fargli mangiare gli spinaci, nei suoi fumetti.

Si pensava contenessero 30 mg di ferro per etto, portando la popolazione a nutrirsene in maniera eccessiva.

In verità, la quantità di ferro che contengono è pari a 3 mg per etto.

Ciò non vuol dire nulla, comunque, sono importanti nella nostra alimentazione perché ricchi di vitamina A, vitamina C, potassio, luteina e acido folico, indispensabile per le donne in gravidanza.

La coltivazione

Possono essere seminati in vaso intorno alla metà di settembre, cosicché possano essere pronti per la raccolta intorno a ottobre/novembre.

Possiamo trovare le semenze anche nei supermercati, oppure acquistare già piccole piantine in negozi specializzati.

Tollerano bene il freddo, anche se preferiscono posizioni luminose ma non in pieno sole.

Andrà bene un terriccio universale concimato per orto.

Cure e accortezze

Il terriccio deve rimanere sempre umido ma è meglio evitare di far stagnare l’acqua nel sottovaso.

Nel caso si formassero sulle foglie degli afidi, è importante preparare una soluzione di acqua e aglio da spruzzare sulle foglie.

Spinaci in cucina

Gli spinaci si prestano bene per qualsia ricetta, quali: torte salate, ripieni, nelle minestre, come condimento per la pasta, come contorni per la carne.

Possono essere bolliti, anche se cucinati al vapore mantengono le loro proprietà nutritive.

Possono anche essere consumati a crudo nelle insalate.

Sono sconsigliati solo a chi, essendo diuretici, soffre di disturbi renali.