Quest’anno Google investe e scommette su più fronti, dalla tecnologia all‘ecologia. In più parti del mondo. Progetti ambiziosi e importanti.
Europa

Da poco il colosso americano si è espanso in Germania dove ha annunciato la costruzione di due centri di elaborazione dati ad Hanau e nell’area di Berlino. Oltre che i soldi spesi nelle energie rinnovabili (insieme a Engie Deutschland, per alimentare le due nuove postazioni). Un grande progetto che dovrebbe realizzarsi entro il 2030. L’obiettivo? Migliorare la trasmissione dei dati, riducendo la latenza. Oltre che naturalmente produrre per l’80% energia pulita senza emissioni di CO2. Quindi questi investimenti, ha specificato Philipp Justus, direttore di Google in Europa centrale, permetteranno a BigG dal 2022, di produrre per l’80% energia pulita senza emissioni di CO2. Uno dei grandi obiettivi dichiarati di Mountain View è arrivare a utilizzare esclusivamente energia carbon free.

Il pianeta sarà sicuramente meno inquinato. Tecnologia ed ecologia sono conciliabili, come dimostra il colosso a stelle e strisce.

Africa

Google vuole trasformare l’area digitale del continente nero. Lo ha annunciato il Ceo di Google, Sundar Pichai,Il programma – ha dichiarato – prevede una serie d‘iniziative, dal miglioramento della connettività agli investimenti nelle start up”.

Come? Con la costruzione di un cavo sottomarino tra l’Africa e l’Europa, per accelerare internet e abbassarne i costi.

Il cavo, chiamato Equiano, percorrerà i territori del Sudafrica, Namibia, Nigeria e l’isola di Sant’Elena con l’Europa.

Un progetto ambizioso che permetterà di risparmiare e inquinare meno. E anche per quanto riguarda le startup, BigG ha previsto di sostenere aziende e operatori locali che si occupano di tecnologia. L’investimento previsto è di circa 50 milioni di dollari, oltre che ulteriori 10 milioni di dollari fruibili con prestiti a basso interesse (in collaborazione con l’organizzazione no-profit Kiva).

Realtà in continua evoluzione che si vanno aggiungere ad altri sostegni già operativi sul territorio, martoriato dall’attuale epidemia e anni di povertà e arretratezza. Lo scorso anno è partito in collaborazione con Safaricom, un progetto che permette ai clienti di pagare a rate i telefoni abilitati 4G.

Per Sundar Pichai, amministratore delegato di Google e di Alphabet, “enormi progressi” sono stati fatti negli ultimi anni, ma è necessario ulteriore lavoro per rendere “internet accessibile, abbordabile e utile per ogni africano”.

Ma Google non si ferma al vecchio continente e l’Africa, “Il cambiamento climatico non è più una minaccia remota – ha dichiarato Pichai,” In tutto il mondo incendi, inondazioni e altri eventi climatici estremi continuano a influire sulla nostra salute, le nostre economie e il nostro futuro, oltre che sul nostro pianeta. Abbiamo bisogno di soluzioni urgenti ed efficaci per affrontare questa sfida incalzante”.

Google Voli

In quest’ottica sono in arrivo nuove applicazioni come Google Voli che permetterà ai fruitori di avere maggiori informazioni sulle emissioni di carbonio delle compagnie aeree e di trovare le opzioni che inquinano meno. La stessa logica verrà applicata nella ricerca degli hotel, privilegiando quelli più sostenibili, con gestione corretta dei rifiuti e il consumo di acqua.

Novità in arrivo anche per Google Maps che verrà resa eco friendly, permettendo di visualizzare il percorso meno inquinante, che comporta la quantità minore di emissioni di carbonio. Con un risparmio stimato da Google, di oltre un milione di tonnellate di emissioni di carbonio all’anno.

La prossima settimana, in occasione della Google Cloud Next ‘21, verranno annunciati nuovi sistemi in grado di consentire alle aziende soluzioni più sostenibili.