Si chiama Loved Before (Già Amati) l’agenzia di adozione, con sede in Inghilterra, che accoglie vecchi peluche usati che cercano nuovi proprietari per essere “adottati”.

Loved Before è davvero un’agenzia di adozione per peluche non più nuovi, appartenuti a tanti bambini e che sono alla ricerca di una nuova casa.

La creatrice di questa splendida iniziativa di riciclo è Charlotte Liebling.

Queste sono le sue parole

“Alcuni anni fa, mentre facevo volontariato in un negozio di beneficenza, ho notato la quantità di peluche che stavamo ricevendo.

Questi articoli, che spesso portavano con sé una storia di ricordi e un grande valore affettivo, venivano spesso gettati nel cestino dei rifiuti.

Ho visto come l’amore, la vita e le storie dentro a quei peluche sono andate perse e dimenticate”.

Come nasce Loved Before

“Nasce nel tentativo di cambiare per sempre il modo in cui pensiamo e usiamo i peluche.

Sfidando la nostra percezione degli oggetti usati, possiamo dimostrare che invece di perdere valore un giocattolo, una volta amato, diventa ancora più prezioso.

Proprio grazie all’amore e alla vita che ha già sperimentato” ha raccontato ancora Charlotte.

La gestione

I peluche recuperati dall’associazione vengono lavati, aggiustati e cuciti se necessario, fotografati e inseriti sul sito Web dell’associazione con la descrizione di ognuno di loro.

Vengono venduti al nuovo acquirente e spediti direttamente a casa per un prezzo di circa una decina di euro.

Utilizzando solo confezioni riciclabili o biodegradabili e donando, poi, il 50% dei profitti in beneficenza.

“Ogni giocattolo passa attraverso una giornata alle terme, accogliamo l’imperfezione e, in un certo senso, più sono imperfetti più sono preziosi, perché mostrano la loro storia e l’amore che hanno ricevuto”.

Numeri raggiunti

Loved Before negli anni si è presa cura di più di 10.000 peluche.

“Non ho la pretesa di risolvere il problema del cambiamento climatico rivendendo giocattoli usati.

Però, attraverso il mio lavoro, posso dare un esempio concreto e mostrare alle giovani generazioni i concetti di riutilizzo e di sostenibilità.

“Questo non è solo un progetto una tantum, voglio cambiare il mondo un peluche alla volta” conclude Charlotte.