Alla scoperta del lato rosa della Regina del Giallo: Agatha Christie ha adottato lo pseudonimo Mary Westmacott per dare vita a sei romanzi d’amore.
La nascita dello pseudonimo
Agatha Christie è universalmente nota come la Regina del Giallo.
Dalla sua penna sono nati Monsieur Hercule Poirot e Miss Jane Marple, due tra i più famosi detective della letteratura.
Tuttavia Dame Agatha non si è limitata a scrivere solo libri del genere che l’ha resa celebre.
Nella sua produzione letteraria infatti sono presenti ben sei romanzi rosa. L’autrice ha scritto queste opere tra il 1930 e il 1956 utilizzando lo pseudonimo Mary Westmacott. Ma da dove nasce questo nom de plume? Ebbene Mary era il secondo nome della scrittrice infatti il suo nome completo era Agatha Mary Clarissa Miller.
Vorrei anche ricordare che Christie, come tutti noi la conosciamo, è il cognome del primo marito Archibald. Invece per Westmacott ci sono diverse teorie. Tutti gli studiosi sono concordi nel ritenere che l’autrice abbia preso spunto dal cognome di entrambe le sue nonne che era West. La saggista Gillian Gill nel suo libro Agatha Christie, una donna in giallo. La scrittrice e i suoi misteri ha ipotizzato che Agatha abbia tratto ispirazione anche dall’autrice Louisa May Alcott arrivando così a ottenere Westmacott.
Invece Marco Amici nella sua introduzione al volume Miss Marple. I delitti deliziosi menziona Henrietta Westmuckett, una lontana parente dell’autrice. Ecco dunque spiegata la nascita dello pseudonimo adottato da Agatha Christie per i suoi romanzi rosa.
I romanzi rosa
Come precedentemente anticipato i romanzi rosa di Agatha Christie sono sei in totale.
Nel 1930 ha visto la luce Giant’s Bread, ma il pubblico italiano ha dovuto aspettare il 1975 per leggere questa opera. La prima apparizione nostrana presenta il titolo Passione d’altri tempi che viene successivamente sostituito con Il pane del gigante (1989) per poi diventare Nell e Jane (2012). Dei tre titoli italiani il più preciso è il secondo.
Nel 1934 Agatha Christie pubblica Unfinished Portrait che in lingua italiana è arrivato nel 1982 con il titolo Ritratto incompiuto. In tutte le seguenti edizioni (1992, 2010, 2016) il titolo è rimasto invariato.
Nel 1944, ovvero ben dieci anni dopo dall’ultimo romanzo firmato Mary Westmacott, arriva Absent in the Spring che le lettrici italiane hanno avuto modo di conoscere per la prima volta nel 1982 con il titolo Il deserto del cuore. Anche in questo caso nelle successive edizioni (2010, 2013) il titolo non ha subito variazioni.
Bisogna precisare che nel1982 Ritratto incompiuto e Il deserto del cuore non appaiono singolarmente, ma in un volume unico intitolato Due romanzi d’amore.
Nel 1948 è la volta di The Rose and the Yew Tree che appare per la prima volta in lingua italiana nel 1975 con il titolo L’ultima volta che vidi Isabella…in cui si può notare la presenza dei puntini di sospensione. In seguito questo romanzo sarà intitolato La rosa e il tasso (1990) e Rosa d’autunno (2014, 2018). Il titolo più corretto anche questa volta è il secondo.
Nel 1952 viene dato alle stampe A Daughter’s a Daughter e questo è in realtà il primo romanzo di Mary Westmacott che l’Italia presenta alle sue lettrici perché è stato pubblicato nel 1974 con il titolo Il destino degli altri. Nelle edizioni più recenti (2012, 2014) il titolo è mutato in Una figlia per sempre.
Nel 1956 Agatha Christie ha pubblicato il suo ultimo romanzo rosa che si intitola The Burden. Dopo un’attenta e accurata ricerca posso affermare che non c’è mai stata un’edizione italiana di questo libro prima del 2013 quando è apparso con il titolo Ti proteggerò che ha mantenuto anche per la successiva edizione (2015).
Il pubblico italiano ha potuto scoprire il lato rosa di Agatha Christie grazie a quattro editori: i Fratelli Fabbri (Il destino degli altri, L’ultima volta che vidi Isabella…) Cino Del Duca (Passione d’altri tempi), Rizzoli (Il pane del gigante, La rosa e il tasso, Ritratto incompiuto) e Mondadori (Ritratto incompiuto, Il deserto del cuore, Nell e Jane, Una figlia per sempre, Ti proteggerò, Rosa d’autunno). Quest’ultima casa editrice ha pubblicato l’opera omnia di Mary Westamacott.
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