Nel vasto panorama del romance esistono quattro tipi di lettrici. Vediamole assieme e scopriamo a quale apparteniamo.
“La lettrice di velluto”
colei che vive una storia d’amore decennale, dai tempi del liceo, o poco più, ad oggi si sente a suo agio nella dimensione/ realizzazione di un matrimonio “di velluto” che la avvolge facendola sentire “protetta”. Lei legge romance per rispecchiarsi, orgogliosa di ritrovare il suo rapporto ogni volta in una storia “da manuale”.
“La lettrice Carrie”
lei vive per anni alla ricerca del vero amore, Mr. Big, o Mr. Darcy, comunque lo si voglia rappresentare, crogiolandosi nel mal d’amore, nella speranza che un giorno l’uomo dei sogni arriverà a salvarla, confermandole che non aveva sbagliato a crederci. Lei legge romance alla ricerca di conferme, quelle stesse conferme che cerca ogni giorno sull’ autobus, in ufficio o ad una festa, sperando segretamente che l’uomo ideale possa sempre nascondersi dietro l’angolo.
“La lettrice cinica”
lei non ha mai creduto all’amore eterno. “L’amore c’è finché dura”, dice, sostenendo che tutto ha un inizio e una fine, ed è questo che rende il tutto così affascinante. Lei non crede assolutamente alla monogamia e legge romance per il gusto di ridere e criticarli, prima, durante e dopo la lettura.
E poi… c’è “la lettrice Rory”
lei è cresciuta leggendo l’amore nei grandi classici, non è un’illusa, ma un tempo ci ha creduto.
Lei ha una visione ingenua ma pretenziosa dell’amore, che è crollata il giorno che si è scontrata con la dura realtà, ed è allora che ha smesso di crederci. Ora però crede in altri tipi di amore.
La lettrice Rory legge romance perché a volte ha bisogno della favola della buonanotte e mentre da un lato sorride ai cliché, dall’altro li lascia vivere lì sulla carta dove sono nati per farci sognare un po’ in rosa ma non troppo.
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