Liza Signorino ci racconta la sua storia inaugurando la rubrica Women Supporting Women: donne che ispirano donne
Mi chiamo Liza Signorino, sono una donna di quasi cinquant’anni e sono la cittadina del mondo. Ho vissuto la maggior parte della mia vita all’estero dove sono stata inconsapevolmente d’ispirazione ad alcune mie amicheincontrate durante i miei viaggi.
Ho pensato di condividere la mia storia potendo essere un’ispirazione anche per te.
Sono nata in un piccolo paese in Svizzera, al confine con l’Italia, dove non sono mai riuscita a integrarmi. Ho sempre pensato che io non appartenessi a quel posto, mi sentivo diversa e volevo andare alla ricerca del paese dove potevo essere me stessa creando la vita che sognavo.
Dopo il liceo, ho lavorato durante i mesi estivi per poter comprare il biglietto della mia prima avventura, destinazione Santa Barbara, California. Lì ho frequentato una scuola di inglese e ho lavorato come au pair e alla sera in un ristorante. Ero felicissima, mi sentivo, viva, spensierata. Con amici abbiamo pure attraversato gli USA con un mini-van degli anni ’70, un viaggio pieno di avventure e disavventure che lo hanno reso indimenticabile.
Viaggiare era diventata come una droga per me, non riuscivo più a stare senza e così la destinazione successiva fu Perth, Australia.
Ho studiato turismo, lavorando la sera in un ristorante italiano dove incontrai il cuoco di cui mi innamorai. Terminata la scuola partimmo girando tutta l’Australia per un anno. Quando finivamo i soldi ci fermavamo a lavorare e alloggiavamo nella nostra tenda canadese. Ho fatto di tutto, dal vendere cravatte di seta porta a porta al guidare il trattore in una piantagione di banane. Anche qui abbiamo vissuto esperienze che hanno toccato il cuore e l’anima.
Terminata la nostra avventura partimmo a lavorare su una nave da crociera alle Bahamas e Caraibi, lui come cuoco e io come cameriera. I ritmi erano frenetici, eppure non riuscirono a togliermi il sorriso e la mia gioia di essere lì.
L’alcool però aveva reso aggressivo il mio ragazzo e, con il cuore spezzato, decisi di lasciarlo. Lui è stato licenziato e io iniziai a lavorare come purser (ricezionista).
Una delle mie vacanze avevo scelto come destinazione il Sud Africa dove finalmente avevo sentito quell’energia che cercavo da tanti anni. Non mi ero mai sentita così felice, libera, era come se fossi un puzzle e li’avevo trovato il pezzo mancante per completarlo. Sono rimasta un anno, non tornai più sulla nave e ho lavorato come ricezionista in un backpacker, in un angolo di paradiso sull’oceano. Eravamo tutti come una famiglia, di tutte le nazionalita’ e di tutte le eta’, entusiasti di stare insieme.
Avevo scritto una lista di tutte le esperienze che avrei voluto compiere nella mia vita e una di queste era traversare l’oceano su una barca a vela. Io non volevo assolutamente vivere avendo rimpianti, difatti il proverbio che era tatuato nella mia mente era insisti, resisti che conquisti.
Ho dovuto dire addio alla mia famiglia Sudafricana per avventurarmi con due sconosciuti su un catamarano di 12 metri che dovevamo consegnare a Saint Lucia nei Caraibi. Partimmo da Cape Town, era la mia prima esperienza di vela e ho trascorso 5 settimane senza toccare terra. E’stata l’esperienza piu’bella della mia vita in compagnia di 2 gentiluomini e di delfini, balene, stelle e protetti dalla luna. A malincuore toccammo terra ferma, loro sono dovuti rientrare in Sud Africa e io rimasi sola su quell’isola tropicale.
Lì incontrai un ragazzo fantastico che apparteneva alla famiglia più ricca e importante dell’isola. Trascorso un anno dovevamo sposarci ma due settimane prima del matrimonio, ho litigato fortemente con mia suocera. Lui aveva dato ascolto a sua madre e il mondo mi crollò addosso. Me ne andai su un’altra isola a lavorare sugli yacht e a partecipare a regate.
Feci un’altra traversata su una piccola barca a vela, eravamo in quattro. Attraccammo a Palma de Mallorca.
Nel mio cuore però avevo sempre il Sud Africa, il mio desiderio di ritornare era forte e non mi lasciava mai. Il successo del nostro business cambiò il mio nuovo ragazzo che incominciò a mancarmi di rispetto. Ero incinta ma ebbi un aborto spontaneo, lui era diventato estremamente possessivo e geloso e io ero finita in un tunnel nero.
Un giorno un mio amico vedendomi così a terra, mi disse: “Liza, nessuno ti obbliga a stare con chi non ti apprezza”. La scelta era unicamente mia, ero io che accettavo di restare in quell’inferno.
Senza esitare salii sull’aereo che mi avrebbe portato a casa mia, in Sud Africa. Ho trascorso diversi mesi di auto-guarigione e riuscii a tornare me stessa, con la mia voglia di vivere.
Facendo surf incontrai un bellissimo surfista con cui ho avuto una lunga relazione d’amore. Il mio desiderio più grande in quel momento era diventare mamma ma lui mi disse che era sterile. Io non persi la speranza, i miracoli esistono e io pregavo per poter realizzare il mio sogno.
Arrivai a 40 anni senza nessuna speranza di una gravidanza, le mie amiche mi dicevano di rassegnarmi ma io insistevo: avrei realizzato ciò a cui tenevo realmente. L’universo avrebbe ascoltato le mie preghiere. Cercai di rimanere positiva ma quel vuoto dentro di me diventava sempre più profondo .
Il mio ragazzo mi tradì. Non potevo credere che tutti quegli anni trascorsi insieme improvvisamente fossero finiti nel nulla. Il mondo mi crollò di nuovo addosso, ma questa volta non riuscivo ad alzarmi. Un giorno incontrai un ragazzo, con il quale mi misi a parlare per ore con lui ritrovai man mano la fiducia.
Rimasi incinta. Lui però non si sentiva pronto e ritornò a casa sua nel Galles. Così ho fatto crescere da sola una stupenda bambina, il mio miracolo, che ora ha 7 anni. Non è stato per niente semplice, ma nemmeno impossibile.
Tornare In Italia a causa della pandemia è stato uno shock , non volevo accettare la decisione che aveva preso l’universo per noi e soffrivo ogni giorno che ero lontana da casa mia. Decisi di approfittare di questo periodo transitorio per studiare chinesiologia per potermi aprire nuove porte al rientro a casa nostra a luglio.
Il mio messaggio per te è quello di credere nei tuoi sogni, nelle tue passioni e abbi fede.
Non aver paura di uscire dalla tua comfort zone, credi in te stessa e vivi quella vita che desideri sia tua. Resta positiva, credi nei doni che l’universo ha in serbo per te, perché i miracoli esistono e può succedere a te.
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