Esiste una correlazione tra ciclo, ormoni e cervello. La nuova scoperta potrebbe finalmente spiegare gli sbalzi d’umore pre, post e durante il ciclo?

Un team dell’Università della California a Santa Barbara ha scoperto che il cervello subisce delle variazioni durante il ciclo mestruale, seguendo le fluttuazioni ormonali. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su BioXriv e sono attualmente in fase di revisione.

Cosa significa leggere un preprint?

Prima della pubblicazione formale sulle apposite riviste accademiche, gli articoli scientifici e medici attraversano una fase di peer review. Si tratta di un processo secondo cui chiunque sia interessato può leggere il lavoro pubblicato. Può inoltre controllarlo e fornire le proprie opinioni che possono anche essere in disaccordo con l’articolo.

Per questo motivo, leggere e parlare di un articolo non ancora pubblicato sulle riviste accademiche deve essere fatto con le giuste precauzioni. La ricerca potrebbe essere valida al 100% così come solo parzialmente o addirittura del tutto smentita.

Ma che hai il ciclo?

Quante spesso capita di sentire questa frase? Oggi giorno è diventato un modo per indicare qualcuno (non solamente di sesso femminile) con la luna storta e magari una cattiveria in bocca da elargire a chiunque capiti a tiro. L’origine di questa frase, però, è legata all’emotività e/o irritabilità delle donne in certe fasi del ciclo mestruale. La causa di questi famosi “sbalzi d’umore” femminili, come si è soliti definirli, è da ricercarsi negli ormoni.

La scoperta.

La dottoressa Elizabeth Rizor, a capo di un team di ricerca presso l’Università di Santa Barbara, California, è riuscita a fotografare il cervello di alcune donne notando dei mutamenti a dir poco eccezionali.

Con la risonanza magnetica i ricercatori hanno potuto osservare le variazioni che si generano all’interno del cervello femminile. La ricerca ha coinvolto trenta donne con un’età media di ventidue anni. Lo studio ha portato alla luce dei cambiamenti anatomici che si verificano sia nella cosiddetta materia bianca che in quella grigia. Durante le varie fasi del ciclo si hanno, quindi, variazioni nel numero di neuroni e nella densità degli assoni.

La variabilità.

Durante il ciclo molti ormoni variano la propria concentrazione. Per esempio, l’ormone 17 beta estradiolo subisce un incremento dopo la mestruazione e rimane presente in quantità elevate fin dopo l’ovulazione.

Gli scienziati si sono resi conto che, per l’appunto, la variazione di ormone 17 beta estradiolo e luteinizzante, produce un incremento di materia bianca. Allo stesso modo, il progesterone e gli ormoni follicolo-stimolante sono responsabili delle variazioni di spessore corticale. Queste variazioni, però, non sono omogenee. Dalla ricerca è risultato che il cervello non risponde alle variazioni di concentrazione ormonale allo stesso modo e nelle stesse zone.

I risultati.

Nella pubblicazione si legge che: “Questi risultati sono i primi a definire un legame che unisce contemporaneamente i cambiamenti nella microstruttura della materia bianca e dello spessore corticale con le fluttuazioni ormonali che si sviluppano durante le varie fasi del ciclo femminile.”

Nonostante si possa quindi dedurre che questo genere di studi sia solo agli inizi, si può ben sperare in nuove scoperte nel prossimo futuro. Forse, la ricerca della Dottoressa Rizor fornirà le basi per comprendere i cambiamenti comportamentali ed emotivi che avvengono in molte donne durante il ciclo.

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