I catari sono tornati e colpiscono al cuore la Chiesa. Una vendetta che ritorna dopo secoli quando, nell’Alto Medioevo, la Chiesa stessa ordinò una crociata contro un movimento religioso bollato come eretico.
Glenn Cooper torna a colpire con un nuovo, emozionante thriller: L’ultimo conclave (Nord). Il papa muore gettando nello scompiglio la Chiesa. Il segretario di Stato, Elisabetta Celestino, si ritrova a dover organizzare e gestire un nuovo conclave. Da tutto il mondo le televisioni hanno gli occhi puntati su Roma e tra gli inviati c’è anche Cal Donovan, professore di Harvard ed esperto di religioni, nonché amico fidato di Elisabetta.. Tutto inizia come di consueto; tutti i cardinali giungono a Roma per eleggere il nuovo papa. Il conclave ha inizio e le porte della Cappella Sistina vengono chiuse.
La scomparsa.
Il primo giorno scorre velocemente ma non si vede nessuna fumata: né bianca e né nera. Dall’esterno non si sente nulla e questo preoccupa gli addetti in Vaticano. Elisabetta Celestino, allora, decide con molto coraggio, di rompere i sigilli, ma la Cappella Sistina è vuota! Tutti i cardinali compreso il medico che era dentro con loro sono come volatilizzati. Tra lo sconcerto e la paura, intuiscono che qualcuno è entrato nella Cappella dall’interno. Emilio Celestino, fratello di Elisabetta e capo della gendarmeria, trova una botola che è stata scavata con una galleria che porta non molto lontano dalle mura vaticane. Ha inizio una ricerca spasmodica per capire chi avesse interesse a rapire centinaia di cardinali. Due di loro, sono stati lasciati nella galleria e sono in grado di fornire almeno delle prime informazioni dalle quali la polizia può partire.
Cal Donovan.
Toccherà a Cal Donovan provare a districare quella che si comprenderà presto essere una matassa ingarbugliata che affonda le radici niente meno che nel medioevo. Un gruppo di catari, originari della Linguadoca, si è convinto che sia giunto il momento di lavare nel sangue le colpe della Chiesa e ricostruirla dalle fondamenta. Le indagini portano in Francia e infatti lo scenario, come in un parallelo con Roma, si muove dentro una tenuta francese dove i cardinali sono stati portati e obbligati a fare un ultimo conclave. Le richieste dei rapitori sono chiare: devono votare Elisabetta Celestino come papessa altrimenti moriranno. Sarà davvero l’ultimo conclave?
Glenn Cooper non delude.
Glenn Cooper, ancora una volta, coglie nel segno. Costruisce una storia dove suspense e umanità si incontrano. Molto realistici e ben costruiti sono i personaggi di Cal Donovan e Elisabetta Celestino: personaggi a tutto tondo, solidi e ben definiti. In particolare quello di Elisabetta, una suora eletta Segretaria di Stato in Vaticano che deve reggere e sopportare tutte le dicerie sul suo conto a causa della posizione che ricopre, un ruolo da sempre stato di uomini. La sua stessa psicologia è costruita così bene da riuscire ad immaginarla. La storia è piena di colpi di scena e scorre a ritmo serrato come la corsa contro il tempo, fondamentale per salvare i cardinali.
Una vendetta dal passato.
Nel libro, si ripercorre la storia, seppur romanzata, dei Catari, un movimento religioso che nacque in risposta all’esigenza di rinnovare lo spirito della Chiesa, colpito, tra il X e XI secolo, da fenomeni di simonia, corruzione e concubinato ecclesiastico. I Catari proposero una vita di purezza e di semplicità creando una propria struttura ecclesiastica. Questo loro modo di agire, divenne pericoloso per la Chiesa che ne decretò la loro eliminazione. Sangue e violenza inaudita furono alla base della loro totale scomparsa. Thriller e storia, dunque, si mescolano in questo libro che, ancora una volta mette il fiato e spinge il lettore a leggere con avidità fino all’ultima pagina
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