Come affrontare e superare la sindrome da rientro. Ce lo spiega la gastroenterologa presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana e membro AIGO, Gloria Mumolo. L’intervista.
Il rientro dalle vacanze spesso si presenta problematico, non di rado con la presenza di disturbi intestinali e qualche chilo in più. Di frequente l’origine di tale sintomatologia appare scaturita da molteplici fattori: coesistono, in effetti, oltre alla mutata regolazione del flusso intestinale, anche molteplici elementi di natura esterna infettiva o tossica, a parte condizioni stressogene, che sembrano capaci di alterare l’equilibrio intestinale.
Ecco alcune pillole di benessere, provenienti dall’AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri che nel nostro Paese comprende più di 2mila professionisti), suggerite per superare la sindrome da rientro con i suoi effetti gastrointestinali e rimettersi subito in sesto per la stagione autunnale. E io allora ho deciso di chiedere alcuni consigli proprio a Gloria Mumolo, gastroenterologa presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana e membro dell’AIGO.
Come suggerirebbe di prevenire o contrastare lo stress del rientro attraverso l’alimentazione?
Le vacanze coincidono spesso, anche mentalmente, con un periodo di stacco dalle regole e dalle abitudini di orari, alimenti e anche di stile di vita. Se a livello psicologico è un toccasana per ritrovare energia e buonumore e spezzare la ripetitività della vita quotidiana, per il nostro organismo ciò potrebbe essere una fonte di stress che si manifesta innanzitutto con alterata regolazione del transito intestinale. Condizione che, se associata ad agenti esterni infettivi o tossici e all’aumento di peso, possono rendere il rientro alla routine più fastidioso e penalizzante. Recuperare quindi le consuete abitudini alimentari evitando gli eccessi di cibi troppo ricchi di grassi e sale o l’alcool, i ritmi del sonno e degli impegni lavorativi o di studio più regolari e un po’ il movimento, può risultare un fattore che già di per sé potrebbe favorire l’attenuarsi di alcuni disturbi e il recupero delle abituali condizioni di benessere.
Quali cibi preferire in questo mese per reagire alla sindrome da rientro?
Una dieta sana è quella dotata di proprietà antinfiammatorie per la mucosa intestinale, basata sul consumo di cibi freschi ed è ricca di fibre derivate da frutta e verdura di stagione, di cereali integrali, legumi, semi e frutta secca. Senza dimenticare che è fondamentale un’abbondante idratazione, almeno 1.5 litri di acqua al giorno.
Come prepararsi bene alla stagione autunnale?
Come detto, recuperare le consuete abitudini può risultare un fattore che favorisce il recupero delle abituali condizioni di benessere. È consigliabile inoltre evitare pasti abbondanti e in particolare gli eccessi serali, poiché questo è il momento della giornata più sfavorevole per l’accumulo degli eccessi calorici.
Come affrontare i fastidi gastrointestinali eventuali derivanti dal rientro dalle vacanze?
Sintomi occasionali come diarrea e dolori addominali possono essere le manifestazioni di un episodio isolato oppure di una sindrome dell’intestino irritabile, di un’infezione transitoria o di una malattia infiammatoria cronica intestinale. Se poi fossero accompagnati da sintomi di allarme quali febbre o presenza di sangue nelle feci, si rende necessario consultare il medico.
Fino a che punto questi ultimi possono essere risolti attraverso l’automedicazione?
Trascurare dei sintomi a lungo o curarli autonomamente con terapie da banco può ritardare una diagnosi importante e una terapia appropriata. Stesso discorso vale per il ricorso agli integratori alimentari, oggi molto promossi anche dai media: sebbene esistano studi clinici che supportano l’efficacia e la sicurezza di queste molecole, è sconsigliabile l’impiego spontaneo, vanno invece assunti solo dopo consultazione del proprio medico.
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Immagine di copertina di Yan Krukau
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