Cosa succederebbe se un giorno ci risvegliassimo senza ricordare nulla degli ultimi anni? Se non fossimo in grado di riconoscere nostro marito o nostra moglie e di iniziare ad avere ricordi che a un certo punto finiscono?

Il potere di un ricordo.

Questo è il nucleo intorno al quale di snoda la storia di Giada e Leonardo, una coppia felice nella propria semplicità accresciuta da due splendidi figli. Questo romanzo scritto da Lucia Massaglia, edito dalla PAV Edizioni, pone all’attenzione dei lettori un tema ancora troppo spesso sottovalutato.

Un incidente che cambia tutto

La famiglia di Giada e Leonardo va in frantumi dopo un incidente stradale. Lui finisce in coma ma, al suo risveglio, non ricorda assolutamente nulla degli ultimi anni. Praticamente ha dimenticato Giada e i suoi figli. I suoi ricordi si fermano a prima di conoscere sua moglie e questo rende tutto molto complicato. L’amnesia che lo ha colpito in seguito ad un forte trauma cranico lo ha riportato indietro di tantissimi anni.

Una sfida per Giada

Giada si ritrova all’improvviso in un limbo dal quale non sa come uscire. La loro storia d’amore è quella delle favole, seppur nella sua semplicità; una storia di rispetto e complicità che solo due anime gemelle riescono a costruire. L’unica cosa che può fare è quella di riportare Leonardo dalla sua famiglia, da lei e dai suoi due figli. Non vuole perdere quella famiglia che ha costruito negli anni e che, in qualche modo, ha lenito le ferite per non aver avuto dei genitori attenti alle sue esigenze a ai suoi desideri. La famiglia è il punto nevralgico di tutta la storia: non avendo avuto una famiglia che l’ha supportata ha ben presto capito cosa non avrebbe voluto da un uomo e con suo marito è riuscita a formare un piccolo angolo di paradiso.

Emozioni e la forza del ricordo

Per Giada e Leonardo inizia, dunque, un viaggio nei ricordi, con la paura per Giada che Leonardo si risvegli e non provi comunque più nulla per lei. Nonostante questo, lotta con tutte le sue forze per permettere a Leonardo di non sentirsi “a metà”. Il ricordo, pertanto, è il motore che ci tiene vivi, che ci permette di costruirci come persone e di rammentare sia i momenti belli che quelli brutti. I ricordi sono le fotografie delle nostre vite che vivono nella nostra memoria e che ci permettono di sorridere o piangere ma anche di evolverci come persone.

Un tema attuale

Questo romanzo, alla luce di quanto detto, cattura l’attenzione per la delicatezza con il quale il tema della perdita della memoria viene trattato. La memoria è il nostro passato con i nostri occhi volti al futuro e la nostra mente che vive nel presente. La memoria è vita e rende le cose eterne. Avere migliaia di fotografie non è memoria, è solo la prova tangibile di aver vissuto ma, la vera sensazione è quella regalateci dal ricordo che ci investe e fa rivivere ogni fibra del nostro essere. Perchè una fotografia non può sostituire la forza di un ricordo.

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