Titolo: Il meglio di noi
Autore: 
Francesco Gungui
Editore: 
Giunti
Genere: Narrativa
Pagine: 
256
Prezzo e-book: 
8,99€
Prezzo Cartaceo: 
14,90€

È davvero possibile imparare a vivere meglio quando la vita sembra avere la meglio su di te? Sara ancora non lo sa. Dopo anni di crisi, lei e Michele hanno deciso di separarsi e devono solo trovare il coraggio di dirlo al figlio, Nicolò, sei anni, un bambino tanto sensibile e creativo, affetto da una forte dermatite che lo spinge a grattarsi a sangue durante la notte. Quando finalmente tutto è deciso, Michele ha un incidente che d’improvviso porta alla luce una triste verità: «Quindi non ci bastano i soldi? Dobbiamo rimandare tutto?» è la domanda allibita di Sara. Vivere da separati in casa diventa l’unica scelta possibile. Ma Sara capisce che deve fare qualcosa, deve trovare una strategia per sopravvivere. La psicologa, le ricerche in rete fino a notte fonda non sembrano portare a niente. Forse è tempo di provare qualcosa di diverso. Ma per orientarsi in questo mondo di manuali self-help, di blog su “come essere felici”, teorie motivazionali di esuberanti coach e sedicenti guru, serve una guida. A volte l’aiuto che di cui hai bisogno è proprio dietro l’angolo, il maestro arriva quando il discepolo è pronto. Poche parole prima di iniziare un’avventura che cambierà il futuro di Sara: «Tu sei l’eroina, tuo è il viaggio. È ora di prendere in mano la tua vita.

Ma la bambina che è in me c’è, esiste, è viva, e odio pure lei, perché in questo momento avrebbe solo voglia di un abbraccio.

È con questa citazione che vi catapulto nel bel mezzo della vita di Sara, una donna che ha perso se stessa durante il tragitto della vita.

Sara è sposata con Michele da 7 anni, il matrimonio in grande che ha commosso tutti, amici e parenti, e un bambino meraviglioso, Nicolò, di sei anni.
Fin qui, apparentemente, potrebbe sembrare una normale famiglia ma, dietro le mura domestiche, c’è molto di più.
Sara e Michele si stanno separando, Nicolò ha una grave forma di dermatite psicosomatica che lo fa grattare fino a sanguinare, insomma, la giovane Sara si ritroverà con un marito che si fa (letteralmente) i cazzi suoi, un bambino ipersensibile a cui non riesce a far passare quella forma di dermatite e lei a dover fare e sbrigare sempre tutto nella gestione della casa.

Chi non andrebbe in crisi con una situazione del genere?

Tutto è deciso, parleranno con il figlio nei giorni seguenti ad un finto viaggio di lavoro che usano come strategia per far abituare Nicolò all’assenza paterna.
Michele, però, incappa in un incidente e si ritroverà in condizioni fisiche che non gli permetteranno di andare via di casa.
Con l’aiuto di Achille, il titolare della libreria in cui lavora, Sara inizierà a capire molte cose sulla sua vita, riuscirà a riscattarsi?

Quel che avverrà dopo lo dovrete scoprire voi.

Fino a questo momento ho lasciato che fossero gli eventi a determinarmi, a costruire, tassello dopo tassello, una prudente rassegnazione.

È ora di cambiare, mi dico. Oppure, forse, tutto è già cambiato.

“Il meglio di noi” dovrebbe essere letto da tutti, uomini e donne, almeno una volta nella vita.
Ho amato il richiamo alla PNL, programmazione neuro linguistica, avendo praticato io stessa un corso su di essa, ho potuto immedesimarmi a pieno nella vita di Sara.

Non solo è ben scritto, ben strutturato, con protagonisti reali e veritieri, quello su cui mi soffermo è sul lato emozionale che viene fuori durante la lettura.

Ho intrapreso un vero e proprio viaggio dell’eroe durante tutta la narrazione, ho capito, ho riflettuto molto, ho fatto entrare questa storia nella mia vita vivendola a pieni polmoni.

Credo non ci sia nulla di più importante del fare della propria vita ciò che si vuole fare, di essere ciò che si vuole essere, di vivere come si vuole vivere.
Insomma, essere se stessi.


Una domanda fondamentale che ho colto durante la lettura è stata: 
Che cos’è la felicità?

E oggi voglio lasciarvi così, in sospeso, incuriositi dall’affascinante storia di cui vi ho appena parlato e invitandovi a scoprire, pagina dopo pagina, il gran finale e magari la risposta alla domanda fatta sopra.