Halloween è arrivato con tutta la simbologia legata alla morte e all’occulto. Per questo non possiamo non parlare oggi di due personaggi iconici entrati nell’immaginario collettivo proprio per il fascino che la morte e tutto ciò che è macabro esercitano su di loro: Gomez e Morticia Addams.
Le origini della famiglia Addams risalgono al lontano 1938 quando il disegnatore statunitense Charles Addams pubblicò sul settimanale The New Yorker una serie di vignette umoristiche. All’inizio esse avevano per protagonisti personaggi singoli e senza nome. Ma ben presto diventeranno i membri della famiglia più famosa d’America. Una famiglia fuori dal comune le cui vicende saranno raccontate in molte produzioni cinematografiche, televisive e persino broadwayiane.
I due personaggi che reggono sulle loro spalle questa stravagante e per nulla convenzionale famiglia sono proprio loro: Gomez e Morticia. Entrambi non possono fare a meno l’uno dell’altra perché la loro forza sta proprio nell’essere uniti sempre. Insieme costituiscono una perfetta miscela di umorismo nero (ciò che li ha resi indimenticabili) sbeffeggiando le convenzioni borghesi della società conformista americana.
Morticia è la dark lady, la matriarca, il vero capo della famiglia ed uno dei primissimi personaggi ad essere stato creato da Charles Addams per la sua serie di vignette.
La scelta del nome è tutta un programma. Addams stesso sosteneva di averlo scelto quando, sfogliando le pagine gialle, si imbatté nella sezione dei “Morticians”, gli impresari di pompe funebri. Quando si dice nomen omen! Questo riferimento alla morte lo troviamo anche e soprattutto nel modo in cui Morticia viene rappresentata. Ha una pelle chiarissima, cadaverica, il volto è sottile e scarno ed incorniciato da lunghi capelli neri. Le sue unghie sono lunghe e affilatissime sempre color rosso, il che ricorda un po’ la vamp, la donna-vampiro.
Morticia ricambia l’amore incondizionato del marito. Infatti, afferma che “un giorno da sola: solo quello sarebbe la morte”.
Di origini aristocratiche castigliane e britanniche, Gomez è un atletico, acrobatico ed elegantissimo multimiliardario che non ha alcuna cura del denaro e lo maneggia come se fosse cosa di poco conto. La lista delle sue proprietà include un allevamento di coccodrilli, un allevamento di avvoltoi e una fabbrica di lapidi (chi non ne sogna una!). È sempre di umore nero (il che significa, secondo i canoni invertiti della famiglia Addams, che è felice e contento), sorridente e affabile con tutti.
Nonostante sia il capofamiglia, è estremamente ingenuo e infantile. Molti cercano di sfruttare questo suo carattere gentile per imbrogliarlo ma finisce sempre con l’uscirne indenne. È sempre pimpante e vivace. Le rare volte in cui si sente stanco si “rilassa” facendosi torturare nel salotto del suo maniero. Gomez è innamoratissimo di sua moglie Morticia e si sentirebbe perduto senza di lei. Quando la moglie si lascia sfuggire anche una sola parola di francese, Gomez va letteralmente in brodo di giuggiole, producendosi in un’interminabile serie di baciamani che arrivano fino alla spalla di Morticia, con grande imbarazzo di eventuali estranei.
Morticia e Gomez, coppia anticonvenzionale e disfunzionale per gli altri ma non per loro stessi, si fanno portavoce di un amore che va oltre ogni tipo di convenzione imposta dalla società. Il loro concetto di amore si oppone a quello canonico.
Un’etimologia falsa ma estremamente poetica ed evocativa fa derivare la parola “amore” da a-mors, “senza morte”. Ma l’amore di Gomez e Morticia nasce, cresce e si rinforza ogni giorno nel loro mondo fatto di atmosfere spettrali, gotiche e spaventose. Un mondo dove l’anormale diventa normale e l’impossibile diventa possibile. Se ci pensiamo bene è questo ciò che fa l’amore e Gomez e Morticia ce lo insegnano perfettamente riuscendo ad unire indissolubilmente i due opposti sui quali è costruito l’intero universo: amore e morte, eros e thanatos.
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Wow! Interessante!
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