Con Ehtesab i cittadini possono inviare le segnalazioni su zone di pericolo. Poi un team invia le notifiche agli utenti.
Ehtesab è un’app che protegge gli afgani. E’ nata nel 2018, con lo scopo di mettere insieme informazioni su zone critiche, esaminarle e inviarle in tempo reale ai cittadini afgani.
Chi è la fondatrice?
La fondatrice è la ventiseienne Sara Wahedi che assistette a un attacco bomba a Kabul nel maggio 2018. Da quel momento decise di far nascere Ehtesab, insieme ad altri giovani afgani. Non è quindi una nuova applicazione. Da marzo dello scorso anno è disponibile sugli store iOS e Android.
Lo scopo di Ehtesab
Ehtesab è uno strumento di segnalazione per rendere partecipi gli afgani su problemi relativi alla sicurezza, al traffico, elettricità e vari servizi utili.
In recenti interviste rilasciate, Sara Wahedi ha dichiarato che la sua app e il suo obiettivo è stato reso ancora più importante dopo i recenti fatti accaduti a Kabul.
Il ritorno dei talebani ha reso ancora più importante l’utilizzo di Ehtesab. Per funzionare, a questa piattaforma serve il contributo dei cittadini. E’ uno strumento utile a sensibilizzare e a far collaborare insieme le persone, per metterle in sicurezza.
Con Ehtesab si hanno notizie sugli accadimenti della città. E’ ora un mezzo necessario.
Come funziona?
Il suo funzionamento è semplice. Nella versione desktop, c’è la funzione “Explore”, una mappa aggiornata sui fatti di violenza e guerriglia di Kabul e dintorni.
Da marzo 2020 l’app è scaricabile gratuitamente e seguita da un team di 25 giovani afgani che verificano ogni notizia e inviano notifiche push di pubblica utilità agli utenti connessi.
Il significato della parola Ethesab
Ethtesab in Dari e Pashto ( le due lingue più usate della popolazione afgana ) si traduce in “affidabilità”. Dopo la presa di Kabul da parte dei talebani i cittadini hanno spento i loro cellulari, cancellato messaggi per paura. Sara Wahedi e il suo team sono operativi e lavorano da remoto.
Il lavoro di Ehtesab non si ferma, continuano le connessioni e gli accessi alle strutture Wi-Fi. E’ iniziata una raccolta fondi con la finalità di acquistare un generatore di energia elettrica per assicurare il lavoro anche in mancanza di energia elettrica.
L’obiettivo di Ehtesab è di costruire un sistema su scala nazionale, con invio anche di sms.
La situazione a Kabul diventa sempre più pericolosa, ma con Ehtesab gli abitanti possono far fronte a situazioni di emergenza.
La speranza del team è quella che l’app possa resistere e diffondersi con successo in tutto il Paese.
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