Facebook e Microsoft investono sul Metaverso, andiamo a scoprire insieme di che si tratta
Le origini
Dall’accostamento della parola greca meta (oltre) e verso nasce il termine Metaverso, coniato da Neal Sptephenson nel romanzo fantascientifico “Snow crash” (1992). L’idea di vivere in un mondo parallelo, ubicato nella dimensione digitale, diventa sempre più concreta. Ma cos’è il Metaverso? Allo stato attuale, il Metaverso sembra destinato ad essere il futuro di internet, un insieme di mondi virtuali popolati da avatar. In questo mondo, gli utenti potranno partecipare a concerti, visitare sfilate, provare vestiti prima di acquistarli online e presenziare a riunioni, il tutto senza mai uscire da casa. Per entrare in questo mondo sono necessarie poche cose: un pc o uno smartphone, una connessione internet, un account su una delle piattaforme virtuali e, se si vuole avere un’esperienza immersiva, un visore 3d, nonché guanti e tute tattili. Anche la dimensione economica è distaccata da quella del mondo reale: per poter investire e guadagnare è fondamentale disporre di cripto valuta. Alcune piattaforme chiedono, già durante la procedura di registrazione, di creare un portafoglio di moneta virtuale.
Le piattaforme
Sono già tante le piattaforme attive sul web, come Decentraland, Sandbox, Stageverse, per citarne alcune tra le più importanti. Proprio Marck Zuckerberg ha annunciato la collaborazione tra Meta e la piattaforma Sandbox, che si presenta con uno stile a blocchi, simile a quello di Minecraft; i suoi avatar possono costruire, possedere e guadagnare utilizzando cripto valute come NFT e SAND. Sandbox non è ancora disponibile ma è possibile visitarne il sito.
I Muse hanno fatto il loro primo concerto nel Metaverso grazie alla piattaforma Stageverse e Decentraland ha ospitato un festival musicale dove era presente Paris Hilton.
Sono molti i brand di lusso che si stanno approcciando a questo nuovo mondo. Dolce & Gabbana, Gucci ed Etro – per citare alcuni fra i più importanti brand di moda – hanno già aperto i loro store su diverse piattaforme virtuali. Lo scorso marzo, proprio Decentraland ha ospitato la Metaverse Fashion Week dove hanno sfilato oltre sessanta brand.
Nel campo del turismo sarà possibile sperimentare un’offerta di vacanza prima di acquistarla, visitando i luoghi dove si desidera andare ma anche conoscendo in anteprima il personale che ci accoglierà, sia a bordo che a terra.
Anche Microsoft ha annunciato il suo ingresso nel Metaverso, con Mash per Teams. Grazie a Mash sarà possibile creare dei veri e propri uffici virtuali dove si potrà fare tutto ciò che di solito si fa in sede. L’intelligenza artificiale permetterà, anche, di creare degli avatar che saranno delle vere e proprie copie di chi li crea, con le stesse espressioni facciali e la stessa gestualità. Inoltre, l’intelligenza artificiale sarà anche in grado di abbattere ogni barriera linguistica grazie a un software di traduzione simultanea.
Previsioni future
Si prevede che entro i prossimi 5/6 anni utilizzeremo quasi tutti il Metaverso. I pro di questo nuovo “mondo” sono sicuramente tanti, come la facilità di accedere in modo immediato a gran parte dei servizi e una dimensione di lavoro in remoto super efficiente. Rimane da chiarire se in questi universi paralleli ci saranno le giuste tutele dei diritti umani; non sarà forse alienante vivere gran parte delle nostre giornate davanti allo schermo di un pc o indossando un visore?
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