Tra le Langhe e il Monferrato, precisamente tra le vigne di Canelli, in Piemonte, si estende la bellissima Torre dei Contini, una piccola perla ricca di storia.
Il giorno di Ferragosto, complice un bel sole e l’aria fresca dopo un temporale, il desiderio di fare una passeggiata tra le vigne, ancora meglio se quelle che ti portano alla torre.
Un po’ di storia.
Lasciare la macchina lungo la strada e proseguire a piedi: circa dieci minuti di percorso lineare tra i vigneti che ti porta direttamente a visitare la bellissima torre. Costruita dopo il 1585 con funzioni di avvistamento e sorveglianza, l’attuale denominazione risale alla nobile famiglia Contini che la possedette nel corso dell’Ottocento.
Data la sua posizione dominante, è uno dei più incredibili punti panoramici tra le Langhe e il Monferrato. E pensare che proprio lì, molto tempo prima, c’era il mare popolato da numerosissime specie marine, conchiglie, granchi, pesci di ogni specie. Oggi, questi fossili, dopo essere stati ritrovati, vengono conservati nel Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano ad Asti.
Un po’ di fiaba.
Perché la torre viene associata alla fiaba di Rapunzel? Il suo aspetto, i balconi laterali e tutto il contesto intorno, hanno molte similitudini con l’ambientazione di una delle storie d’amore fiabesche più conosciute. Una bellissima e insolita ragazza dai lunghissimi capelli color dell’oro, vive reclusa in un’altissima torre. Un giorno, mentre è in fuga dalle autorità, il giovane Flynn trova riparo proprio nella torre in cui è confinata Rapunzel e riesce a salire grazie alla lunga treccia della fanciulla che lei cala giù come se fosse una corda.
Come e quando visitare la Torre dei Contini.
La torre, completamente ristrutturata, è aperta al pubblico per tutto l’anno ed è possibile entrarvi in autonomia: le scale di legno a chiocciola sono molto comode e per nulla pericolose. Dalle finestre tutte intorno, mentre si sale su, è possibile ammirare il paesaggio, i vigneti del Moscato, fino ad arrivare in cima e ammirare, grazie ai balconcini laterali, anche le colline in lontananza, le Alpi e l’Appennino Ligure.
Particolarità.
Non appena si accede, prima di salire, in una nicchia è custodito un diario nel quale ogni visitatore può scrivere qualcosa e lasciare il segno del suo passaggio. E, proprio come in una bella fiaba, si possono leggere anche bellissime dichiarazioni d’amore.
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l’immagine di copertina di https://www.canellieventi.it/luoghi/
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