Uno dei film più famosi della storia del cinema, tratto dall’intenso romanzo di Margaret Mitchell, è ancora oggi considerato un cult. Vediamo perché.
In principio c’era lei, una delle scrittrici più interessanti del Sud degli Stati Uniti. Margaret Mitchell, che con il suo Gone with the Wind (Via col Vento, 1936) vinse il Premio Pulitzer con un record di 60milioni di copie vendute; poi a qualche anno di distanza dalla pubblicazione del romanzo arrivò nel 1939 il film più famoso della storia del cinema, nonché campione d’incassi. Diretto da Victor Fleming e dallo scenografo Cameron Menzies con contributi di George Cukor e Sam Wood, il colossal fu prodotto da David O. Selznick.
Ecco qui 10 buoni motivi per rileggere il libro e per rivedere il film:
1. Il romanzo è un affresco dell’America del Sud degli Stati Uniti durante la Guerra di Secessione. Il punto di vista è inedito, perché è quello delle sue donne.
2. Scarlett O’Hara sarà pure biliosa e antipatica ma che tempra! A suo modo è una donna da cui prendere esempio, ossessioni amorose escluse.
3. «Dopotutto, domani è un altro giorno», è il mantra di Scarlett, che affronta così le peggiori prove a cui la vita la sottopone.
4. Scarlett è la donna moderna per eccellenza, Melanie è la donna tradizionalista. L’incontro/scontro tra le due è lo specchio di tutti i rapporti tra le donne.
5. L’ossessione amorosa di Scarlett per Ashely ci insegna a capire che talvolta la peggior cosa che possa capitare è che si realizzino alcuni nostri sogni.
6. Rhett Butler, che francamente se ne infischia di tutti e di tutto, è il personaggio più positivo del romanzo perché sincero con sé stesso e con il mondo.
7. I battibecchi tra Rhett e Scarlett in Via col vento sono memorabili sia nel libro sia nel film.
8. Il film vinse 8 Oscar: film, regia, sceneggiatura (Sidney Howard, postumo, e altri), fotografia (Ernest Haller, Ray Rennahan), attrice protagonista (Vivien Leigh), attrice non protagonista (McDaniel), montaggio (Hal G. Kern, James E. Newcom) più un premio speciale a Cameron Menzies.
9. Andare a caccia di versioni teatrali, libri in cui la storia prosegue e rivedere alcune scene citate nei film odierni è divertente! Non tutti sanno che risale agli anni Settanta una versione teatrale con musiche di Harold Rome. All’inizio degli anni Novanta uscì la miniserie TV Scarlett, tratta dall’omonimo (bruttarello) romanzo di Alexandra Ripley.
10. Sia il libro che il film ci insegnano una cosa fondamentale: ciò che amiamo ci dice chi siamo, dove andiamo e per cosa val la pena di combattere, sempre.
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