Juliette Mayniel (Saint-Hippolyte 22 Gennaio 1936 – San Miguel 21 luglio 2023) è stata una grande attrice francese, con una carriera brillante divisa tra piccolo e grande schermo. Oltre che madre di Alessandro Gassman.
Carriera cinematografica

Juliette Mayniel (Saint-Hippolyte, 22 Gennaio 1936 – San Miguel, 21 luglio 2023) ha debuttato al cinema all’età di 22 anni con il film Festa di maggio (Premier mai) per la regia di Luis Saslavsky. Il suo talento è stato apprezzato fin da subito infatti ha lavorato con diversi registi di caratura internazionale.

Tra gli altri film che l’hanno vista protagonista sul grande schermo. La nuit des traqués, regia di Bernard-Roland (1959). Pêcheur d’Islande, regia di Pierre Schoendoerffer (1959). I cugini (Les Cousins), regia di Claude Chabrol (1959). Storia di un disertore (Kirmes), regia di Wolfgang Staudte (1960). Colpo alla nuca (Marche ou crève), regia di Georges Lautner (1960). Occhi senza volto (Les Yeux sans visage), regia di Georges Franju (1960). Un couple, regia di Jean-Pierre Mocky (1960). La guerra di Troia, regia di Giorgio Ferroni (1961). I bellimbusti (Les Godelureaux), regia di Claude Chabrol (1961). La peau et les os, regia di Jean-Paul Sassy (1961). Jusqu’à plus soif, regia di Maurice Labro (1962). Il diavolo sotto le vesti (À cause, à cause d’une femme), regia di Michel Deville (1963) e nello stesso anno ha lavorato per i film Ofelia e Landruregia di Claude Chabrol.

Carriera in ascesa per Juliette

L’anno dopo viene chiamata per Il passo, episodio di Amori pericolosi, regia di Giulio Questi e Assassinio made in Italy, regia di Silvio Amadio (1965). Scusi, facciamo l’amore?, regia di Vittorio Caprioli (1967). Il gatto selvaggio, regia di Andrea Frezza (1969). Un amore oggi, regia di Edoardo Mulargia (1970). Quella piccola differenza, regia di Duccio Tessari (1970). Piedone lo sbirro, regia di Steno (1973). Femmes au soleil, regia di Liliane Dreyfus (1974). Peccati in famiglia, regia di Bruno Gaburro (1975). Il vizio di famiglia, regia di Mariano Laurenti (1975). Bestialità, regia di Peter Skerl (1976). I prosseneti regia di Brunello Rondi (1976). Il maestro di violino, regia di Giovanni Fago (1976). Solamente nero, regia di Antonio Bido (1978); Molly O, regia di Gino Bortoloni (1986).

Ha lavorato sia al fianco del marito, Vittorio Gassman, ma anche con il figlio Alessandro.

L’alibi, regia di Adolfo Celi, Vittorio Gassman e Luciano Lucignani (1969). Portrait de Vittorio Gassman – documentario (1979); Di padre in figlio, regia di Alessandro Gassmann e Vittorio Gassman (1982).

Debutto sul piccolo schermo

Dal cinema, Juliette passa al piccolo schermo lavorando per diverse serie e film entrando così nelle case degli italiani.

On roule à deux, regia di Georges Folgoas (1960). Tra i ruoli più famosi fu quello della Maga Circe, nella miniserie TV Odissea, regia di Franco Rossi (1968). Droga w swietle ksiezyca (1972); Un anno di scuola, regia di Franco Giraldi – miniserie TV (1977); Madame Bovary, regia di Daniele D’Anza – miniserie TV (1978).

Doppiaggio italiano

È stata doppiata da attrici altrettanto talentuose: Rosetta Calavetta in Peccati in famiglia e Il vizio di famiglia; Fiorella Betti in La guerra di Troia e Carla Todero in Piedone lo sbirro.