La seconda stagione di I Was Reincarnated as the 7th Prince so I Can Take My Time Perfecting My Magical Ability non poteva che confermare le alte aspettative suscitate dal primo arco narrativo.
Un atteso ritorno
Attenzione: il seguente paragrafo può contenere spoiler, perciò si consiglia di non proseguire con la lettura se prima non è stata conclusa la visione di I Was Reincarnated as the 7th Prince, stagione 1.
I primi dodici episodi di I Was Reincarnated as the 7th Prince hanno introdotto un protagonista davvero peculiare, dotato di enormi poteri magici e affamato di qualsiasi nuova magia. Lloyd, il settimo principe, si è presentato come un bambino intelligente e dotato, con un cuore davvero grande.
Dopo aver adottato un pericoloso (così si dichiarava) demone e aver aiutato la famigerata Gilda degli Assassini a stabilizzare i propri poteri, Lloyd si ritrova faccia a faccia con un nemico tanto pericoloso da spaventare persino Grim.
La battaglia con il finto Jade, oltre che regalare momenti commoventi in grado di scalfire anche i cuori più duri, è un’esplosione d’adrenalina. Proprio dopo la fine della battaglia si apre il nuovo capitolo di I Was Reincarnated as the 7th Prince.
I Was Reincarnated as the 7th Prince – Seconda stagione
L’isola su cui si ergeva il castello di Jade adesso è di Lloyd e il re lo incarica di governarvi. Più facile a dirsi che a farsi ma le idee non mancano: diventerà un luogo dove chiunque, sia che si senta a suo agio o meno con la magia, potrà rifugiarsi.
Il compito di realizzare un luogo d’accoglienza va all’ex Gilda degli Assassini ma occorre che Lloyd garantisca loro una protezione; d’altro canto, non potrà essere sempre presente. Perché allora non utilizzare la magia sacra? Gli occhi del settimo principe si illuminano all’idea di scoprire i segreti che si celano dietro una nuova forma di magia.
Tra sacro e profano
Il cuore della seconda stagione di I Was Reincarnated as the 7th Prince è quindi la scoperta della magia sacra. Lloyd, assetato di conoscenza, decide di infiltrarsi nella Chiesa per comprenderne i segreti. Peccato che la sua presenza non sia ben accolta dal parroco locale.
La serie alterna momenti comici che alleggeriscono l’atmosfera, specialmente nei primi episodi, a sequenze di forte intensità drammatica, mantenendo i toni che la contraddistinguono: combattimenti all’ultimo incantesimo, coreografie pensate da un maestro di danza e colpi di scena eccezionali.
Un protagonista magnetico
Lloyd rimane un personaggio centrale e magnetico. Già la prima stagione aveva mostrato il suo cuore grande e in questa nuova serie la sua bontà lo consacra a protagonista forte e giusto, deciso a combattere le ingiustizie ma pronto a perdonare il nemico.
È questo equilibrio tra spettacolo e riflessione che rende la serie capace di attrarre non solo gli appassionati di anime fantasy, ma anche chi cerca una narrazione più profonda.
Nuovi personaggi e nuove domande
Tra le novità più interessanti di questa seconda stagione, c’è sicuramente l’ingresso in scena di alcuni fratelli di Lloyd. Queste figure, seppur secondarie, arricchiscono decisamente la narrazione, rendendola più corposa e piacevole.
Altri personaggi, invece, compaiono solo di sfuggita, negli ultimi minuti dell’ultimo episodio. La curiosità è elevatissima dal momento che proprio questi brevi istanti lasciano le porte aperte a una nuova stagione!
Sfortunatamente, questa non è ancora stata annunciata ma, per i più curiosi (e quelli più bravi con l’inglese) è possibile reperire il manga.
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