Un viaggio alchemico ed evolutivo, un cammino che esplora il risveglio delle forze femminili e maschili nella loro essenza sciamanica, spirituale, corporea e mentale. Sonia La Marca si racconta in esclusiva a Pink Magazine Italia.

Il 23 settembre 2025 è uscito in libreria per Edizioni Spazio Interiore Il risveglio della Grande Madre. Viaggio evolutivo attraverso le stagioni dell’Anima e di Madre Natura dell’autrice Sonia La Marca.

Un viaggio attraverso le stagioni, della natura e dell’anima, che si sviluppa attraverso un percorso circolare che dall’Autunno conduce all’Estate, dalla Morte alla Manifestazione.

Il Risveglio della Grande Madre il tuo libro edito da Edizioni Spazio Interiore è il tuo primo libro? Che effetto ti fa vedere nero su bianco il tuo lavoro?

Il Risveglio della Grande Madre è il mio primo ufficiale libro, anni fa, solo per me, ne ho scritto un altro, raccontando la storia della mia vita in terza persona, ma è un’opera che al momento tengo per me e che sento che tutti noi potremmo fare per arricchire l’esperienza sensibile di queta vita incarnata, un vero atto psicomagico!

Ma la vera Opera che mi scalda il cuore e mi apre al mondo è proprio questo primo libro edito da Spazio Interiore, vedere le mie parole, le mie esperienze sentite nella carne, nello spirito espresse al meglio nero su bianco mi fa vivere la magia della trasformazione, come un parto, un orgasmo dal sentire al toccare, dallo spirito alla materia, è pura alchimia, è estasi.

Curo questo libro come un piccolo essere appena nato, cullandolo nella verità e nell’istinto e lavorando con amore e dedizione per la sua crescita, la sua evoluzione.

Che storia ha questo libro?

La storia di questo libro è antica come l’origine e attuale come la presenza.

Raccoglie i momenti più intensi della mia evoluzione personale e del mio servizio professionale e terapeutico. È arrivato in un tempo dilatato fertile e sostenuto dalle persone giuste, è cresciuto nel mio ventre come una gestazione energetica e progettuale attraverso i tempi sacri della natura in un continuo dialogo tra l’intero e l’esterno, il ritiro eremitico ed il contatto empatico con l’esterno, il mondo, l’altro, gli altri, la natura.

Attraverso questo libro racconto la mia storia, ma anche la tua, vedendomi e vedendoti profondamente.

Il contatto e la sinergia con Madre Natura ci trasforma e ci rende donne più consapevoli. Puoi spiegarci in che modo?

Attraverso il contatto la natura si risveglia e si nutre la forza selvaggia e primordiale che risiede dentro noi e che nonostante i forti condizionamenti portati dalla storia, si è conservata con cura dentro il nostro vaso, la nostra caverna, il santo graal.

Stare a contatto prolungato e consapevole con la natura ci permette di ripulire i pensieri ripetitivi e disfunzionali, ci libera, ci fa sentire vacue come un vaso, simbolo primordiale del femminile, li nella nostra natura vacua e accogliente, dopo un primo periodo di liberazione e pulizia, possiamo accogliere e farci riempire dalla saggezza del grande spirito della natura, delle sue piante, delle sue forze che sono in comunione con le forze della nostra vera natura.

Per arrivare a questo serve un percorso lento e profondo, con volontà è necessario tornare alla terra, passare tempo con lei, recuperare il tempo perso, passare tempo con noi, che da troppo tempo ci siamo dimenticate, solo a tempo debito il suo spirito parlerà di nuovo con il nostro e l’alleanza più potente della storia si ripristinerà. Nel libro racconto la mia esperienza di Risveglio attraverso il radicamento, se ti fai toccare da queste parole aprirai un ponte per la tua esperienza personale.

Nel libro parli dell’esperienza del parto come un portale: puoi dirci di più?

Molto volentieri. Il parto è uno dei due momenti più significativi e stracolmi di energia della vita, l’altro è la morte. È la matrice di come noi vivremo la vita, le relazioni, la sessualità, il successo. È in questo momento che imprimiamo in noi l’immagine del mondo che poi creeremo in noi ed intorno a noi nel cammino della nostra crescita, maturazione, declino e morte. È nella qualità della nostra nascita che forgeremo la qualità della nostra esperienza in questa terra, è da questa venuta al mondo che noi daremo vita ad ogni nostra creazione conscia ed inconscia. Le memorie del parto, la dinamica del parto, agisce continuamente nella nostra vita, anche se ne siamo inconsapevoli; ed è per questo che è fondamentale lavorare sulla nostra nascita.

Quando noi donne partoriamo, si apre un portale, regrediamo, torniamo alle nostre memorie, tutto ciò che ci circonda e che ci attraversa è denso di quelle memorie, si risvegliano ancora più vivide ed intense, ed è proprio per questo che si apre una possibilità unica di guarigione, l’inconscio si traferisce nel conscio, ciò che era sepolto nel buio , risorge nella luce, affinché possa essere visto e curato con amore.

Dare ai nostri figli qualcosa di diverso da quello che abbiamo ricevuto, porta guarigione in noi, alla nostra bambina interiore, è un occasione d’oro nel cammino evolutivo.

Tuttavia non diamo vita solo biologicamente, ma anche progettualmente ed energeticamente, chiediamoci dunque, a cosa sto dando vita? Da questo che possiamo partire per aprire un portale di evoluzione.

Si tratta di un libro che si occupa solo della donna e del suo viaggio attraverso le stagioni, o è rivolto anche agli uomini?

Questo libro è rivolto anche agli uomini, le stagioni dell’anima, del viaggio evolutivo, le stagioni di Madre Terra sono attraversati da tutti noi, donne e uomini.

Ammetto che in questo libro dedico molto spazio alla natura del femminile, ma al tempo stesso sento fortemente che per un uomo sia importante conoscere la donna nella sua profondità perché tutti noi siamo nati da una Madre e perchè la storia patriarcale ha gettato un velo sulla donna oscurando la sua vera essenza.  Al tempo stesso in questo libro dedico spazio anche agli uomini, sento che la loro storia deve ancora emergere nella totalità e guarita con amore dall’accoglienza femminile.

Ricordo infine che femminile e maschile vivono dentro tutti noi, portando armonia o disordine a secondo della nostra storia.

Come ha influito l’era patriarcale sull’uomo?

L’era patriarcale ha messo gli uomini alle strette, ha tolto all’uomo la sensibilità e la vulnerabilità, allontanandolo dalle sue emozioni, ha fatto si che l’uomo comandasse oppure obbedisse senza libertà e in entrambi i casi, lo ha allontanato dalla donna e perdendo la donna, ha perso la sua casa, il calore, l’accoglienza.

Si tramanda che l’uomo nasce con fiore bellissimo, raro e profumato sul cuore ma che in questa Era il fiore si è trasformato in pietra, portandolo a combattere, morire e uccidere in guerra.

Anche per lui il dolore è tanto, ed è necessario conoscerlo, accoglierlo con amore e con calore scioglierlo.

Com’è possibile guarire le nostre ferite mettendoci in relazione con le nostre radici e dunque con il nostro albero genealogico?

Conoscere la nostra storia e la storia dei nostri antenati ci dona molte risposte, perché è un’immersione nelle memorie che ci hanno generato e condizionato. Ci sono ordini che vanno al di là di ogni nostra comprensione e che agiscono fortemente sulla nostra vita.

Immergersi nelle radici, relazionandosi con esse e con chi prima di noi ha generato vita ed esperienze ci permette di fare un lavoro autoconsapevolezza ed auto-integrazione della nostra storia, divenire capaci di convivere con essa traendo il meglio dagli insegnamenti che ci porta. Conoscere la nostra storia dalle nostre radici ci permette di vederla nelle nostre azioni, dinamiche, parole e vedendola ci permette di essere liberi di scegliere diversamente, di fare passi nuovi, di scrivere la nostra vita come la desideriamo.

Per un lavoro consapevole sul nostro albero genealogico serve tempo, ricerca, pratiche come costellazioni e rituali, è necessario permettere alle nostre radici di muoversi gradualmente attraverso i simboli, le sincronicità e nei sogni dove tutto si connette e si armonizza al di là del tempo.

Chi era Sonia La Marca prima di questo libro?

Ero quella di adesso, ma tenevo tutto questo per me, illudendomi del fatto che era per pochi. Mi sono aperta, mi sono fidata, questo per me è molto simbolico, dal bozzolo di protezione che mi allontana dal mondo (risultato più che comprensibile vista la mia nascita ed il mio periodo primale, lo racconto nel libro) all’apertura, al senso di appartenenza con il mondo, al sentirmi all’altezza e al sicuro. Sono profondamente grata per questa guarigione.

Che progetti hai per il futuro?

Ricominciare a scrivere, rispondere a queste domande ha riacceso la voglia, l’ispirazione, il flusso è ricomparso. Portare al mondo il mio contributo, affinché questo mondo possa, a poco a poco, avanzare nella gioia e nell’amore.

Costruire la mia nuova casa in armonia con la natura e le sue leggi, un luogo di libertà, di autenticità profonda e di connessione con la vita.

Impegnarmi perché ciò che creiamo intorno a noi porti un’energia circolare di diffusione, di nutrimento e di produttività: un’energia che fiorisca, che nutra e che continui a fruttificare nella nostra vita.

Costruire e dare energia ad un nuovo spazio in cui tutto questo possa accadere: uno spazio che si prenda cura dei bambini e del bambino interiore che vive dentro ciascuno di noi, e che, attraverso queste parole, possa sentirsi abbracciato.

Impegnarmi nel percorso formativo triennale appena iniziato e in tutti i seminari in programma, affinché in questi spazi che apriamo possa manifestarsi la magia dell’evoluzione e della guarigione.

Link per l’acquisto: Il risveglio della grande madre

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