Nella trasmissione La Ruota della Fortuna di Canale5 viene “declassata” la figura della donna? Una polemica è sterile o una questione ancora aperta nel nostro Paese?


Sono recenti le polemiche che riguardano Samira Lui, ex concorrente del Grande Fratello, ora protagonista in prima serata accanto a Gerry Scotti nella conduzione del programma televisivo La Ruota della Fortuna. In molti hanno messo in discussione il suo ruolo all’interno della trasmissione, poiché il confine tra valletta e presentatrice televisiva è sottile. Dunque, da che parte si colloca Samira Lui? Scopriamolo insieme.

Da sempre noi donne chiediamo di non prendere in considerazione soltanto l’aspetto esteriore. Non è più tollerabile, soprattutto nelle donne di spettacolo, che manifestano pubblicamente la loro insofferenza. Inoltre un ruolo fondamentale è giocato dai social. Ma la polemica ha davvero motivo di esistere?

Chi è davvero Samira Lui?

Samira Lui nasce il 6 marzo 1998 a San Daniele del Friuli. Dopo aver conseguito il diploma da geometra, si trasferisce a Milano per studiare cinema all’università. La sua prima partecipazione televisiva avviene al concorso di Miss Italia, dove ottiene il terzo posto. Dopo varie apparizioni televisive, partecipa alla diciassettesima edizione del Grande Fratello. Entrata nella casa più famosa d’Italia, viene eliminata alla dodicesima puntata.

Cercando informazioni sul web, il motore di ricerca la definisce “valletta” del game show La Ruota della Fortuna. Dal 2024, infatti, Samira Lui affianca Gerry Scotti nella conduzione del famoso programma. Ma è giusto definirla valletta?

Il confine sottile tra presentatrice televisiva e valletta.

È possibile che una valletta sia anche presentatrice e che una presentatrice sia anche valletta? Il confine tra queste due figure è labile. Un esempio potrebbe essere quello di Belen Rodriguez, figura nata come “contorno” ma che poi è diventata una vera e propria conduttrice.

Le informazioni sul web la definiscono modella, conduttrice televisiva, showgirl, attrice e cantante. È stata lei stessa a dichiarare nel programma Belve: “Non mi classifico solo per la bellezza: in tv non mi hanno fatta mai parlare”.

Dunque, si può affermare che la sua carriera non si sia basata sui contenuti, ma piuttosto sulle sue forme accattivanti. Ci si chiede se davvero abbia sofferto questo stato di cose o se abbia cavalcato l’onda del successo senza troppi pensieri. Sulla soglia dei 42 anni, ecco affacciarsi il declino di Belen, fuori dai giochi a Mediaset già da due anni. Al momento si trova alla conduzione del programma comico Only Fun – Comico Show sul Nove.

Una magra consolazione? Può darsi.

Ancora una volta è evidente che, superata la soglia della giovinezza, si torna indietro. L’aspetto incide sulla carriera ma non può essere la sola qualità richiesta. La bellezza deve essere un valore aggiunto.

A dimostrazione di ciò, esistono molte donne dello spettacolo che, pur avendo superato da tempo i 30 anni, conducono programmi televisivi di successo. Un esempio è Francesca Fagnani, che a 46 anni presenta su Rai il programma di successo Belve. In questo caso la bellezza non è stata sacrificata: Fagnani è una donna che cura il suo aspetto. Possiamo citare anche Federica Panicucci, nata showgirl e oggi conduttrice di Mattino Cinque: all’età di 56 anni fa invidia alle ventenni per la sua forma fisica e il look curato.

La Ruota della Fortuna ieri e oggi.

La Ruota della Fortuna di Gerry Scotti fa già da tempo record di ascolti su Mediaset. È una rivisitazione moderna del programma condotto da Mike Bongiorno, che conserva le caratteristiche originali del gioco. Cosa è cambiato rispetto alla prima versione? Il famoso tabellone è diventato touch: in passato le caselle venivano girate manualmente, oggi basta toccare lo schermo per visualizzarle.

Ricordiamo Antonella Elia, che al fianco di Mike Bongiorno raggiunge la notorietà proprio grazie al programma. È evidente che, a quei tempi, il ruolo dell’Elia fosse circoscritto alla figura della valletta. Celebre è rimasta la discussione avvenuta con Bongiorno durante la registrazione di una puntata, quando il conduttore la richiamò in modo autoritario invitandola a rimanere “al suo posto”.

L’episodio coinvolgeva una concorrente che rifiutò una pelliccia vinta durante il gioco. La donna, obiettrice di coscienza, decise di non accettarla. Antonella Elia si mostrò entusiasta della scelta e la sottolineò con una stretta di mano. La sua “colpa” fu esprimere apertamente un suo punto di vista, insomma mostrare la propria personalità. “Sei pagata fior di milioni… se tu non sei d’accordo non lo dici!”.

Le parole di Bongiorno dimostrano quanto fosse limitata e in parte mortificata la figura della donna nella trasmissione: un manichino ben vestito e truccato con il compito di girare le caselle del tabellone.

Ma se il compito dell’Elia era girare manualmente le caselle, oggi la figura di Samira ha senso di esistere? Cosa è realmente cambiato? Scopriamolo insieme.

Le dichiarazioni di Claudia Gerini.

In una recente intervista Claudia Gerini ha dichiarato: “Io accendo la tv e vedo ancora la ragazza che gira la letterina tutta nuda. Ancora oggi, cento anni dopo, c’è il presentatore e la bella ragazza che gira la lettera. È una cosa anacronistica.” L’attrice, senza peli sulla lingua, ha espresso il suo dissenso mettendo in discussione l’impostazione del programma.

Solo in seguito ha rilasciato una seconda intervista, ammorbidendo i toni: “Non volevo assolutamente criticare Samira Lui, che ammiro tantissimo: è bella, brava e dolcissima – ha dichiarato la Gerini, concludendo – Intendevo dire che oggi come ieri la figura della donna sensuale attira ancora il pubblico, e forse non si sono fatti molti passi avanti”.

Dunque, nessun giudizio negativo nei confronti di Samira Lui, che l’attrice ha definito “preparata”, ma solo insofferenza nel vedere ancora una volta sminuita la figura femminile in tv. Claudia Gerini si è fatta portavoce di un pensiero condiviso o il suo è stato un intervento stonato?

Il programma di Gerry Scotti “declassa” la figura della donna?

La Ruota della Fortuna non perde l’impostazione originaria: la trasmissione prevede ancora oggi un conduttore di sesso maschile, tre concorrenti e una bella ragazza accanto al tabellone. Il programma presentato da Gerry Scotti declassa la figura femminile? Al centro delle ultime polemiche c’è Samira Lui, che ogni sera affianca Scotti nella conduzione della trasmissione televisiva. Da sottolineare “conduzione”, in quanto la figura di Samira è concreta e non di contorno.

Bella e sensuale, truccata e vestita in modo eccentrico, senza dubbio alcuno. Tuttavia è indubbio che la Lui sia parte “attiva” all’interno della trasmissione. Non esistono distanze dal conduttore ufficiale: Samira interagisce con Gerry Scotti ed esprime liberamente la sua personalità. La forma non cambia, ma i contenuti evidentemente sì.

Perché la Lui dovrebbe sentirsi sminuita dal ruolo di bella ragazza? La verità è che la bellezza è innata, il resto invece deve essere guadagnato. C’è da chiedersi perché una ragazza di bell’aspetto debba lottare doppiamente per dimostrare il proprio talento. La bella presenza aiuta, ma rischia di essere presa in considerazione solo quella, alla fine dei conti.

Merito a Samira che non si è resa prigioniera della sua bellezza, usando questa dote per farsi strada e affermare il proprio talento. La nuova Ruota della Fortuna di Gerry Scotti non relega Samira nel ruolo di valletta, ma piuttosto in quello di conduttrice.

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