Tonia Bruno, attrice, insegnante di recitazione e di dizione, artista poliedrica e raffinata, durante la pandemia ha usato il suo smartphone per raccontare favole ai bambini chiusi in casa.

Tutto si è concluso da pochissimo. Tonia ha registrato ben trentaquattro favole e le ha mandate a centotré mamme in tutto il mondo! Oltre all’Italia, le favole sono arrivate infatti a Londra, in Spagna, in Germania e negli States: “È  inutile dirti che la restituzione è stata dolcissima e aldilà di ogni aspettativa. Le mamme mi hanno inviato audio dei loro piccoli che mi ringraziavano… o mi imitavano”, ci racconta Tonia. Alcune delle favole più richieste, come i Tre Porcellini, sono state prese dal sito favoledellabuonanotte.it .

Il progetto

Con gli ideatori del sito, ora Tonia sta pensando di creare dei podcast di queste storie che ai bimbi piacciono tanto. Inoltre, con il marito illustratore  – Gianluca Lagrotta – e con un musicista  – Renato Pezzano – stanno pensando di creare dei piccoli video con alcuni racconti. “Vedremo che cosa ne uscirà, dobbiamo rimboccarci le maniche e trovare nuove strade da percorrere”, continua Tonia.

Tonia

Originaria di Venosa, da tre anni Tonia Bruno vive, con il marito e i due figli, a Lanzarote, nelle isole Canarie. Ed proprio da lì che registra le favole per i bambini. Le sue favole hanno avuto un tale successo che sono arrivate, dopo la Spagna, fin nelle case dei bambini Bergamo, proprio nei giorni più tristi della quarantena.

“L’idea è nata quando qui alle Canarie ancora non c’era alcuna traccia del Coronavirus. Non erano stati presi provvedimenti. Era il 9 marzo, il giorno in cui in Italia è stata decisa la chiusura generale. Mi sono detta: che cosa posso fare per dare una mano a distanza? E ho pensato che avrei potuto raccontare delle favole. Ho lanciato l’iniziativa attraverso i social, pensando ai bambini italiani che vivono in Spagna. Poi ho coinvolto amiche e conoscenti  in Italia. Mi era rimasta impressa nella mente l’immagine dei camion militari che, in una triste processione, trasferivano le salme delle vittime del Covid fuori da Bergamo. Mi sono chiesta se io potevo in qualche modo rendermi utile anche per i bambini di quella città, con le mie favole.  Così ne ho parlato a una mia amica che fa l’insegnante a Milano. Lei aveva contatti con alcune colleghe di Bergamo alle quali ha proposto questa iniziativa. Poi, un giornale locale “PrimaBergamo” ha raccontato di questa iniziativa che, in breve si è diffusa, e sono arrivate tante richieste”.

Tonia ha restituito il sorriso ai bambini di tutto il mondo e la sua voce, che arriva direttamente al loro cuore, è un balsamo per l’anima di tutti noi, in questo momento così difficile. L’arte è il mezzo più potente per sconfiggere le paure e chi ci racconta storie ci porta per mano in un mondo fantastico, dove la fantasia regna sovrana. Il mondo dei sogni e della speranza.