C’è chi vorrebbe essere una principessa, chi una guerriere o una supereroina… e poi c’è chi vorrebbero solo essere Mercoledì Addams!
Mercoledì si nasce. Ripercorriamo le tappe fondamentali della nascita di questo personaggio immaginario, anticonformista e totalmente incline a mettere in soggezione anche le statue, con il suo black humour e la propria consapevolezza di sé. Mercoledì (Venerdì) Addams. Il suo nome prende spunto dalla strofa di una filastrocca inglese che recita così: “Wednesday’s child is full of woe” – “Il bambino nato di mercoledì è pieno di sventura”
Mercoledì è una vera e propria icona femminista e all’avanguardia.
Nata dalla penna e dalla fantasia di Charles Addams, famoso disegnatore statunitense che gli “diede vita” nel lontano 1940. Figlia di Gomez e Morticia Addams, nonché sorella di Pusgley e nipote del simpatico Zio Fester. Mercoledì nella famiglia Addams rappresenta la parte più glaciale e razionale che ci sia. Stimola l’immaginario di chi in lei vede la forza delle Donne e la loro capacità di essere se stesse andando contro tutti i più classici stereotipi sociali.
Il suo stesso creatore la definì, così:
“Bambina piena di tristezza, è esangue e delicata, con i capelli corvini e l’incarnato pallido della madre. Suscettibile e piuttosto tranquilla, ama le scampagnate e le gite alle caverne sotterranee che Morticia e Gomez organizzano spesso. È una bambina seria, compassata nel vestire e, nel complesso, un po’ smarrita. […] Riservata e fantasiosa, poetica e dall’aspetto un po’ sciupato, è dedita a occasionali eccessi d’ira. Ha un piede con sei dita.”
Ma durante il processo che vede la Famiglia Addams passare dal mondo dei fumetti, alle trasposizioni televisive e cinematografiche posso certamente affermare che il personaggio di Mercoledì ha subìto una profonda definizione. Passa dall’essere (nei fumetti e nelle serie TV) una “normale bambina” – soltanto un po’ incline alla nostalgia e ai giochi pericolosi col fratello – fino a diventare un vero e proprio simbolo femminista e anticonformista.
Il personaggio prende spessore e arriva a divenire un’icona, con l’uscita dei film campioni d’incassi.
“La Famiglia Addams” e “La Famiglia Addams 2” entrambi diretti da Barry Sonnenfeld e usciti nel 1991 e 1993, dove un cast di tutto rispetto. Gomez è interpretato dal compianto Raul Julia e Morticia dall’insuperabile Angelica Houston. Mercoledì acquisisce spazio e risalto essendo rappresentata non più come una bambina docile anche se con gusti decisamente grotteschi, ma come un’adolescente cupa e fin troppo intelligente. Capace e orgogliosa della sua famiglia e dalla sua unicità.
Bisogna ricordare che il merito è soprattutto dell’interpretazione dell’allora undicenne Christina Ricci, attrice capace di renderla perfetta e iconica: con i suoi outfit completamente dark e fuori moda, i capelli ossessivamente legati in due trecce e la capacità di non far trasparire nulla dal suo volto se non uno sguardo attento, indagatore e sempre pronta a dimostrare la sua arguzia.
Mercoledì, l’anticonformista
Pur rispettando e onorando gli elementi delle vignette, sarà l’interpretazione della Ricci a rendere Mercoledì un personaggio che lascia il grande schermo e diventa iconico e rappresentativo con la sua anima gotica, lo spirito critico e l’innata perspicacia dell’essere donna. Molteplici trasposizioni cinematografiche e piece teatrali dopo, non riusciranno a rendere vivo e importante il personaggio di Mercoledì come nei film sopracitati.
Quello che amiamo di questo personaggio è la sua forza, la capacità di essere l’unico membro della famiglia ad avere un contatto con la realtà e a non subirne il fascino o a temerla. Mercoledì Addams affronta con piglio deciso tutto quello che la circonda: dai giochi “mortali” col fratello alla capacità di non aver bisogno di omologarsi alla massa, nonostante l’età e il fascino che esercita sugli adolescenti il bisogno di sentirsi accettati dai propri coetanei…
Mentre le altre ragazze cercano il principe azzurro, pur continuando a giocare con le Barbie, lei si diverte a torturare il fratello e a dormire con la sua bambola (decapitata) preferita “Maria Antonietta”.
Sicuramente tutto il clan Addams rappresenta la bellezza dell’essere diversi e unici allo stesso tempo, ma la forza dirompente di Mercoledì l’ha resa un vero e proprio personaggio incisivo a livello sociale e nel mondo dei social network rendendola agli occhi del pubblico (soprattutto femminile) la rappresentazione di chi ha il coraggio di contraddistinguersi e non per essere “semplicemente anticonvenzionali”, ma per essere giustamente sé stessi.
La famiglia Addams rappresenta la libertà dell’unicità e dell’intraprendenza, Mercoledì è la sua consacrazione.
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