Facebook Dating, la nuova funzionalità di Facebook per trovare l’amore, ha fatto il suo debutto in Italia ad Ottobre 2020. Ma di che si tratta esattamente?
Un luogo digitale che, sfruttando gli algoritmi di Facebook, connette persone accumunate dagli stessi interessi. Amanti di gatti con amanti di gatti, consumatori di sushi con consumatori di sushi, tuttologi con tuttologi, modelli presso loro stessi con… nessuno, è meglio che loro stiano da soli.
Un app per incontri? Molto di più
Facebook Dating non si limita ad offrire la possibilità di scambiarsi apprezzamenti, come funziona per la maggior parte delle app d’incontri. Piuttosto, stimola il contatto e l’interazione virtuale tra gli utenti in totale sicurezza.
Quello su Dating è un profilo sicuro sotto ogni aspetto, ben distinto da quello personale. Non sia mai che ci vedano mamma, papà, la compagna di classe delle elementari, di professione pettegola, e Don Peppe della Chiesa di quartiere che fa la spia a Gesù.
Non manca la possibilità di condividere i propri interessi e i momenti della quotidianità attraverso contenuti e storie (da evitare le foto osé accompagnate da massime filosofiche, pare non facciano più colpo dal 2010).
Connessioni virtuali ieri, oggi, domani…
Eppure, stabilire una connessione virtuale non è mai stata una gran montagna da scalare. Dai metodi più classici a quelli del tutto anti-convenzionali, la fantasia delle aspiranti coppie non conosce limiti.
Chi glielo dice a Facebook Dating che anche prima della sua nascita le persone utilizzavano qualsiasi mezzo per il classico acchiappo? Chi glielo dice che, alla peggio, pure Linkedin può diventare occasione d’incontro? “Ciao bella qual è la tua figura… professionale?”.
Facebook Dating e l’infallibilità del match
Facebook Dating, però, offre qualcosa in più: il match perfetto!
Il match perfetto è assicurato, basteranno soltanto una serie d’informazioni chiare e precise sulle tue volontà, tipo: “non proporre il mio profilo al mio datore di lavoro, grazie”; “attenzione, quello è il mio ex”; “parlo solo l’italiano”; “Non dirlo a mamma”; “I biondi mi piacciono, ma il biondo cenere no”; “non proporre il mio profilo a mio padre, grazie”; “ho visto uno carino al centro commerciale, riesci per caso a reperirlo?”.
Fondamentale, mi raccomando, è la chiarezza. Quindi ricordate a Facebook che Abdul Lalalì vi ha già inviato un Poke nei primi anni 2000 e, su di lui, non avete cambiato idea!
Buon match a tutti!
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