È tipico di questo periodo dell’anno avere in casa, fatto a mano o confezionato che sia, un calendario dell’Avvento. Anche i social si sono adeguati a questa tradizione e su blog o profili personali ne possiamo trovare di svariati. Questi vanno dalle classiche finestrelle che contengono cioccolatini, a quelli letterari, artistici e addirittura alcolici. I calendari dell’Avvento ci fanno compagnia fino alla vigilia di Natale e sembra che questa tradizione non voglia proprio abbandonarci. Ma cosa sono i calendari dell’Avvento e da dove hanno origine esattamente?

Tutto iniziò nel 1908 quando Gerhard Lang, un editore protestante tedesco, ideò per la prima volta un calendario sul quale disegnò delle caselline giorno dopo giorno, aggiungendo successivamente anche le finestrelle dalle quali spuntano, ancora oggi, dolcetti e cioccolatini. L’idea di aspettare la nascita di Gesù ogni giorno con pacchettini e dolci da regalare ai bambini era già sentita vivamente nel nord Europa. A Maulbronn, città della Germania dalla quale proveniva Lang, le donne anziane erano solite regalare un dolcetto ai bambini ogni giorno, una sorta di countdown che li avrebbe condotti alla nascita del Salvatore nonché al giorno più festoso dell’anno. Fu nel 1920 che i calendari dell’Avvento si diffusero poi in tutta la Germania per fuoriuscire quasi subito dai confini.

L’idea di conteggiare i giorni, attraverso piccoli doni quotidiani, dal mondo protestante arrivò anche a quello cattolico e dunque, fino a noi in Italia, per allargarsi a macchia d’olio in tutto il mondo.

In paesi come la Danimarca, Finlandia, Islanda e Svezia esiste anche la tradizione di tenere un cosiddetto Julekalender ovvero un programma televisivo o radiofonico da utilizzare come calendario dell’Avvento, dedicato ai bambini ma anche agli adulti. Un programma radiofonico di questo tipo fu trasmesso per la prima volta nel 1957.

Nei primi calendari si teneva il conto dei giorni dalla prima domenica d’Avvento, dunque tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Difatti le quattro domeniche d’Avvento, secondo la tradizione cristiana, sono le domeniche che ci accompagnano fino al santo Natale. Tradizioni più moderne invece fanno iniziare il calendario il primo giorno di Dicembre, il mese considerato più magico dell’anno.

Ma attenzione a considerare il calendario dell’Avvento come un affare solo per bambini!

Ce ne sono in commercio tantissimi: dolciari a parte possiamo trovare quelli con candele profumate, quelli per creare piccoli gioielli, quelli a tema beauty o addirittura quelli con drink da consumare in compagnia.

Anche i social si sono adeguati e hanno fatto proprio il calendario dell’Avvento.

Sia Facebook che Instagram in questo periodo sono ricchi di iniziative letterarie e non solo che ogni giorno riportano citazioni, offerte, news e tutto ciò che può calamitare l’attenzione di chi preferisce aspettare il Natale frequentando i social piuttosto che spuntando caselle. O magari facendo sia l’una che l’altra cosa.

A riprova che il mondo è sì cambiato, ma che le tradizioni sono davvero dure a morire.

Soprattutto a Natale.