Oggi 14 Febbraio si festeggia San Valentino, si festeggia l’amore. Che siate innamorati follemente o follemente cinici, ci sono storie che soprattutto oggi non possiamo ignorare e non conoscere. Storie di coppie famose nella Storia le cui vicende hanno attraversato i secoli. Vicissitudini che hanno ispirato film, libri e che non smettono di farci sognare o sospirare.
Rispolveriamo insieme gli amori immortali di Paolo e Francesca ad esempio, o di Anna Bolena ed Enrico VIII, poiché non c’è giorno migliore di San Valentino per riscoprire, almeno, 5 coppie storiche.
- Paolo e Francesca, gli amanti da girone infernale: Paolo Malatesta e Francesca da Rimini. Ai due amanti sono dedicati i bellissimi versi del V canto della Divina Commedia di Dante Alighieri. Francesca era sposata con Gianciotto, fratello di Paolo. I due, dunque, erano cognati. Ma il loro amore li condusse alla morte proprio per mano del marito di Francesca. I due scoprirono di essere innamorati mentre leggevano la storia d’amore tra Lancillotto e Ginevra. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse. Un amore adultero ma immortale.
- Abelardo ed Eloisa, il maestro e l’allieva: Abelardo era uno dei teologici e filosofi del medioevo. Maestro seguito, erudito, bello e intelligente. Eloisa era invece una giovinetta sensibile, graziosa. Lo zio, conoscendo la bravura di Abelardo, si adoperò per fargli incontrare la nipote. I due però si innamorarono e scoppiò una passione tanto ardente, da essere testimoniata anche dalle liriche che il filosofo le dedicava. Eloisa si scoprì incinta e il suo stato costrinse i due amanti a fuggire in Bretagna. Lo scandalo scoppiò presto e la ragazza fu costretta a prendere i voti. Abelardo si dedicò ai suoi studi per tutto il resto della sua vita. Ma, anche se dividi, non smisero mai di amarsi.
- Petrarca e Laura, il letterato e la musa: Francesco Petrarca, precursore dell’umanesimo. Scrittore e poeta. Non era insolito per i letterati celebrare l’amore “ispirandosi” a donne realmente esistenti. La Laura del Petrarca sembra essere una certa Laura de Noves, una nobildonna francese. Il Poeta la vide per la prima volta nella chiesa di Santa Chiara, ad Avignone. Fu per lui amore a prima vista, tanto che lo scrittore le dedicherà gran parte della sua produzione. Amore come musa ispiratrice di quell’amor cortese che tanto ci fa sospirare.
- Enrico VIII e Anna Bolena, il re e una delle sue sfortunate consorti: Enrico VIII, uno dei più conosciuti sovrani d’Inghilterra. Anna Bolena, la dama di compagnia di Caterina D’Aragona. All’inizio quando Anna era a corte, il re non la degnò subito di considerazione. Poi la passione scoppiò così prorompente da convincere Enrico VIII a chiedere il divorzio a Caterina, fatto che causò addirittura lo scisma anglicano e la scomunica del papa. Un amore insomma che sfidava le convenzioni e le leggi di quel tempo. Un amore segnato dalla passione, da aborti e da accuse di tradimento tan che Anna venne rinchiusa nella tetra prigione della Torre di Londra in attesa della sua condanna a morte per decapitazione. Eppure, nonostante la fine tragica, tra il sovrano e la sua seconda moglie, ci fu un amore testimoniato anche dalle appassionate lettere del re alla donna.
- Raffaello e la Fornarina, il pittore a la sua musa: Raffaello Sanzio, pittore del Rinascimento e Margherita Luti figlia del fornaio romano Francesco detto il Senese. La sua amata e la sua musa. Sembra che il pittore l’abbia scorta affacciata alla finestra presso la Villa Farnesina e che fu amore a prima vista. Divenne la modella del pittore che posò per lui per opere celebri come la Velata o, per l’appunto, la Fornarina. Si sa molto poco della loro storia d’amore ma sembra che i due si fossero addirittura sposati e che, a seguito della morte del pittore, lei abbia deciso di prendere i voti. Un amore che attraversa dunque l’arte e il tempo, ingannando la morte.
Gli amanti famosi della storia sono veramente numerosi e oggi, San Valentino, abbiamo voluto ricordare almeno 5 coppie storiche, Non tutte sono a lieto fine, non di tutte ne conosciamo i dettagli ma nonostante le lacune restano i versi, i dipinti, i documenti di vicende amorose che non smetteranno mai di ispirarci.
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