“Oh, sì; il gioco era semplicemente trovare in ogni cosa qualcosa di cui essere sempre contenti. Non importa cosa fosse” riprese Pollyanna, seriamente. “E abbiamo cominciato proprio allora… con le stampelle.” “Ma santo cielo! Non vedo nulla di cui essere contenti nel ricevere un paio di stampelle quando volevate una bambola!” Pollyanna batté le mani. “C’è… c’è” esultò. “Ma nemmeno io riuscivo a capirlo, Nancy, all’inizio” aggiunse, con semplice onestà. “Papà ha dovuto spiegarmelo.” “Bé, allora, immagino che voi lo spiegherete a me.” quasi sbottò Nancy. “Che sciocca! Diamine, semplicemente essere contenti di non averne bisogno!” esultò Pollyanna, trionfante. “Vedete, è così semplice una volta che si è capito come si fa!”.

Una storia che vi entrerà nel cuore. Pollyanna di Eleanor H.Porter ci insegna il Gioco “dell’essere semplicemente felici.” Orfana di madre, la piccola viene cresciuta dal padre missionario che essendo povero insegna alla bambina a trovare il lato positivo in ogni situazione. Una volta morto anche il padre, la piccola Pollyanna venne cresciuta per un periodo dalle Signore della Beneficenza e poi venne affidata a Zia Polly, sorella della sua adorata mamma. E sarà proprio grazie al Gioco che Pollyanna riuscirà a portare il sole oltre che dentro se stessa anche a chi le sta intorno. Ma con la zia Polly proprio non ci poteva giocare al Gioco, in quanto non le era permesso nominare il padre davanti a lei a causa di vecchie diatribe. Zia Polly, ligia al dovere e alla precisione, rimarrà spiazzata e stordita dalla vitalità e dalla parlantina della nipote, ma non sarà la sola a rimanerne colpita: la Signora Snow, costretta a letto da tempo sarà incuriosita dalla straordinarietà di Pollyanna e Il Gioco le permetterà di trascorrere le giornate più serenamente; così come anche il Signor Pendleton, anziano scorbutico e solitario che viveva nella villa oltre il bosco, inavvicinabile da chiunque proprio a causa del suo caratteraccio, verrà anche lui contagiato dalla gioia e dalla solarità della bambina, la quale riuscirà a intravederne il lato buono sotto la sua corazza.

Un libro che si legge con il sorriso stampato sulle labbra, una storia che dona una sensazione di pace e serenità. Lo stile di scrittura dell’autrice molto scorrevole vi catapulterà a Beldingsville con tutti i personaggi, tanto che sembrerà anche a voi di giocare al gioco della Felicità. Perché in fondo è questo il messaggio che l’autrice vuole trasmettere, ossia di cercare di non abbattersi o arrendersi di fronte ai momenti bui e di cercare sempre quello spiraglio di luce che ci fa ritornare a sorridere e a ricordare che RESPIRARE SOLTANTO NON E’ VIVERE!

“Oh, certo starei respirando nel fare quelle cose, zia Polly, ma non starei vivendo. Voi respirate tutto il tempo mentre dormite, ma non state vivendo. Voglio dire vivere…fare le cose che si vogliono fare: giocare fuori, leggere (per me stessa, ovviamente), arrampicarsi sulle colline, parlare con il signor Tom in giardino, e con Nancy, e scoprire tutto sulle case e sulle persone e su tutto dappertutto, lungo quelle strade perfettamente adorabili che ho percorso ieri. Questo è ciò che io chiamo vivere, zia Polly. Respirare soltanto non è vivere!”.

Pollyanna di Eleanor H.Porter diventa un tonico portentoso per tutti gli abitanti del villaggio, un prisma di luce che diffonde colori e calore nei cuori di chi le sta accanto e senza che ve ne accorgiate anche voi, lettori, durante la lettura vi lascerete illuminare dall’arcobaleno del Gioco della Felicità, perché anche gli animi più duri che, si sa, a volte, nascondono solo dietro a una maschera sofferenze che necessitano spesso di un tocco di luce per essere curate, come quello di Zia Polly, del Dottor Chilton o del Signor Pendleton, possono imparare a giocare al Gioco e tornare a sorridere.

“Come vedi, cara, sei stata tu a farlo. L’intero paese sta giocando al gioco, e l’intero paese è perfettamente felice… e tutto grazie a una ragazzina che ha insegnato alla gente un nuovo gioco, e come giocarci.”

BIOGRAFIA:

Eleanor Hodgman Porter nacque a Littleton, New Hampshire nel 1868. Iniziò a studiare canto al New England Conservatory ma agli inizi del XX secolo decise di cambiare, dedicandosi all’attività di scrittrice. Nel 1892 sposò John Lyman Porter e si trasferì in Massachusetts. Scrisse vari racconti e quindici romanzi per ragazzi e per adulti. Pollyanna (1913), insieme al suo seguito Pollyanna cresce (1915), la resero celebre in tutto il mondo. La Porter morì, infine, a Cambridge (Massachusetts), nel 1920.

AUTORE: Eleanor H. Porter

TITOLO: Pollyanna

CASA EDITRICE: Caravaggio Editore

GENERE: Classici

ISBN: 978-88-31456-35-7

PAGINE: 300

PREZZO: 15,90€