Il primo brevetto industriale riguardante le coppette mestruali risale al 1867. La sua storia però comincia intorno agli anni ’30 con la registrazione di due brevetti: nel 1932 da una certa Dainette la cui storia però non risulta molto chiara, a Leona W. Chalmers che nel 1937 realizzò la prima vera coppetta moderna.

Oggi il modello delle coppette mestruali non è cambiato molto, è cambiata invece la scelta dei materiali: dalla gomma vulcanizzata (la gomma viene legata chimicamente allo zolfo tramite riscaldamento) si è arrivati al silicone, che parrebbe la scelta sempre più ottimale rispetto al primo brevetto industriale.

Rispetto per l’ambiente

In particolare modo negli ultimi anni ha preso davvero piede.

C’è anche da dire che le coppette rispettano l’ambiente in quanto possono essere riutilizzate e non gettate in gran quantità come è necessario fare con i tamponi o gli assorbenti classici.

Per di più in commercio  si trovano coppette di varie misure in base alle proprie necessità.

Da chi possono essere utilizzate

Possono essere utilizzate anche dalle giovanissime che non hanno avuto ancora una gravidanza, quindi a ogni età senza distinzione.

Pro e Contro

Come in tutte le innovazioni ci sono ovviamente i pro e i contro, per questo è bene provare e valutare la scelta migliore per sé.

Hanno sicuramente il vantaggio di raccogliere il flusso invece di assorbirlo, possono aiutare a sentirsi più fresche e a proprio agio.

Possono essere tolte, pulite (vanno sterilizzate a ogni nuovo ciclo mestruale) e rimesse ogni quattro – sei ore (dipende dal flusso mestruale di ogni donna).

Praticità

Sono molto flessibili, ma nonostante ciò non tutte siamo uguali. Possono essere molto pratiche per tante, ma difficoltose per altre e se non ci sentiamo a nostro agio possono diventare anche più “invadenti” dei tamponi interni, questo sì.

Alcuni consigli

Come in tutte le cose che possono migliorare la nostra quotidianità, provare per capire se possono essere perfette per noi e di insistere un po’ e di provare le varie possibilità e gradi di flessibilità che variano a seconda del nostro corpo.

Potreste trovare davvero un’alternativa pratica e funzionale, nel caso così non sia si è sempre in tempo a tornare agli assorbenti classici e ai tamponi.