È iniziata da qualche giorno una nuova vita per Mustafa El Nezzel, il bimbo siriano immortalato qualche mese fa in una fotografia tra le braccia di suo papà. Uno scatto diventato ben presto il simbolo della terribile e interminabile guerra.
Una nuova vita per Mustafa a Siena
Per il piccolo Mustafa, finalmente, è apparso un raggio di sole ed è iniziata una nuova vita. Il bimbo, nato senza tutti e quattro gli arti, probabilmente a causa di un attacco con armi chimiche in cui è rimasta coinvolta la mamma, Zeynep, quand’era incinta, è arrivato in Italia con la sua famiglia. Insieme a papà Munzir, con lui nella foto scattata dal fotografo turco Mehmet Aslan che ha vinto il Siena International Photo Awards 2021 (Sipa), sarà curato al Centro Protesi Vigorso di Budrio (Bologna). Anche Munzir, infatti, è senza una gamba, essendo rimasto vittima di un bombardamento.
Lo scatto ha fatto il giro del mondo, suscitando emozione e commozione. In seguito a ciò, proprio il Siena Awards ha avviato una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, raccogliendo più di 100mila euro. Una cifra che ha permesso al piccolo Mustafa, ai suoi genitori e alle due sorelline di arrivare in Italia e iniziare una nuova vita.
L’arrivo al centro Caritas di Arbia
La famiglia è atterrata nella serata di venerdì 21 gennaio all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino con un volo da Istanbul. Da lì poi è stata accompagnata in Toscana, in una casa messa a disposizione dal centro Caritas di Arbia, tra Asciano e Siena. Al termine della prevista quarantena, in seguito alle vigenti disposizioni anti-covid, Mustafa e suo papà potranno iniziare il percorso di cure e integrazione. Non sarà facile, ma finora, la loro vita, certo, semplice non lo è stata. Hanno già affrontato numerose sfide e questa non li spaventa. Un nuovo capitolo è cominciato. In bocca al lupo !
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