Il nuovo romanzo di Alessandro Basile conquista con una narrazione ribelle e all’avanguardia come la sua protagonista Maria

Arte, fotografia, cinema, immaginazione. Questi sono i quattro ingredienti del nuovo lavoro di Salvatore Basile. Autentico viaggio verso la realizzazione del proprio , nonostante il bigottismo sociale dell’epoca. Siamo infatti sul finire del XIX secolo.

Quando il concetto di woman empowerment diventa un modello di vita

CINQUECENTO CATENELLE D’ORO – Una ragazza combatte i pregiudizi e le calunnie del tempo. Ogni schema sociale viene abbattuto soltanto in favore della libertà personale, dei principi morali e dell’istruzione. Maria incarna il mito di una personalità caparbia, dinamica, molto anacronistica con gli schemi rigidi e chiusi della società di fine Ottocento. Eppure Maria insiste, combatte e la modalità narrativa incalzante di Basile risveglia il lettore a comprendere determinate dinamiche. La società ottocentesca ha ancora diversi tratti in comune con quella dei nostri giorni. Il punto più similare? La presenza ingombrante del pregiudizio e dello scherno altrui. Ogni azione umana è spesso soggetta a giudizio, paragone e a tratti scherno da parte dell’altro, causando molte volte dolore, frustrazione, fino a grandi malesseri. Il frutto finale porta troppe volte a costringere a mollare, solo per compiacere l’esterno. Mollare oggi per soffrire domani di un’irrimediabile rimorso.
Non sarà cosi per Maria, costruita dall’autore come un personaggio mai domo alle ingiustizie e al vento dei potenti.

La copertina del libro
La trama

CINQUECENTO CATENELLE D’ORO – Maria ama la lunga distesa di terra in cui vive. Essa rappresenta la vita intera della sua famiglia, che la lavora da generazioni. Ora che ha imparato a leggere, nuovi orizzonti le si sono aperti davanti agli occhi. Maria ha confidato il suo segreto solamente al padre, l’unico a condividere i suoi sogni. Così, quando lui è costretto a partire per l’America in cerca di fortuna, Maria si sente persa, e solo le sporadiche lettere che riceve riescono a riportarle il sorriso. Autentiche testimonianze che raccontano di palazzi alti fino al cielo, di fotografie capaci di muoversi, di treni che corrono sullo schermo. La parola cinematografo è troppo difficile da pronunciare, ma contiene una suggestione per il futuro. Maria vorrebbe condividere la notizia con tutti, e invece finisce per essere additata come una visionaria, una persona da cui stare lontani. Fino al giorno in cui incontra Domenico, un giovanissimo fotografo in erba, il primo a credere che quello che il padre le ha raccontato sia vero. Per questo vuole trovare una prova, un esempio di quelle immagini che paiono prendere vita. Perché Maria non è una bugiarda, è solo una sognatrice.

Salvatore Basile
Salvatore Basile. Poliedrica attitudine

CINQUECENTO CATENELLE D’ORO – Salvatore Basile è un autore capace di coinvolgere il pubblico in una narrazione sempre avvincente. Non parliamo solo di romanzi come “Lo strano viaggio di un oggetto smarrito” e “La leggenda del ragazzo che credeva nel mare“, ma anche di sceneggiature di celebri lavori televisivi. Don Matteo, Commissario Ricciardi fino a I bastardi di Pizzofalcone. Storie di quotidiano intrise di una potenza narrativa notevole. I personaggi sono lavorati nel dettaglio così come le ambientazioni. Una penna e una mente che fanno muovere la stessa immaginazione che nell’ultimo personaggio di Maria, muoverà vicende ed emozioni nel lettore.

Scheda libro

Titolo- CINQUECENTO CATENELLE D’ORO
Autore: Salvatore Basile
Editore: Garzanti
Pagine: 192
Anno: 2022
Prezzo: 16,72 euro

Fonte: Ansa

Leggi anche: L’(IN)SOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE VIRTUALI