L’amore imperfetto. Nella vita rischia che i rimpianti sono peggio.

La prima telefonata

Dopo pochissimo, il cellulare di Lara iniziò a suonare e la melodia di “Dove sei” di Neffa risuonò per la strada. Nell’afferrarlo, sapeva che era lui. Era un numero non registrato e, di solito, non rispondeva a numeri che non aveva memorizzato in rubrica. Spesso, erano i soliti numeri spam e la cosa la disturbava parecchio; ma in quel caso “sapeva” che era lui. Per la prima volta lei e Marco parlarono a voce, seppur non vedendosi. La sua voce le sembrò dolce ma rassicurante al tempo stesso. Parlarono del più e del meno, di cosa avevano fatto durante la giornata e le risate non mancarono.

Nuove sensazioni

Era semplice parlare con lui e Lara aveva la sensazione di non trovarsi davanti una persona che aveva il giudizio facile ma, piuttosto, qualcuno che per prima cosa aveva imparato ad ascoltare. Anche lei non amava giudicare ma stava ancora lavorando sulla sua capacità d’ascolto. A volte, si rendeva conto di chiudersi e questo non era positivo, soprattutto per lei. Ma sapeva anche che questo non era il suo carattere se non semplicemente un atteggiamento. E gli atteggiamenti potevano cambiare in meglio come in peggio. Una delle poche certezze che Lara aveva era che certi atteggiamenti erano il frutto di situazioni passate che hanno il potere di influire sul modo di essere di una persona.

Nuove consapevolezze

Questa consapevolezza, però, le dava fiducia nel credere che potessero cambiare e si sforzava nel migliorare. La telefonata durò qualche minuto per interrompersi quando Lara arrivò a casa. I due si salutarono ma dire se lo avrebbe risentito era ancora troppo presto per lei.

Un vortice di pensieri

Durante la cena, Lara era nel suo mondo tanto che sua cugina Sol la guardava di nascosto e sghignazzava perché era quasi certa di sapere dove fosse la mente di sua cugina. Provò a farle delle domande ma Lara era evasiva, mezze risposte lasciate senza una fine. Non è che non volesse condividere con qualcuno le sue sensazioni, ma per farlo avrebbe prima dovuto capire lei cosa provava.  Con Sol, poi, avevano deciso di passare la serata nel lettone bevendo mate e guardando un film su Netflix ma la scelta del film da vedere si era rivelata più difficoltosa del previsto. Avevano passato quasi mezz’ora a scorrere tutte le proposte della piattaforma e avevano convenuto, tra le risate, che avevano gusti diametralmente opposti. Mentre Lara continuava a scegliere, Lara andò in bagno per la sua skin care serale, uno dei momenti dove la sua mente vagava ovunque. Pensava a Marco e a quella dolcezza che aveva percepito solo sentendo la sua voce e, al tempo stesso pensava a sua madre, a suo padre, a suo fratello che l’avevano lasciata sola a combattere giorno dopo giorno. Un flusso di coscienza in piena regola che sembrava non avere fine. Ma, quel flusso fu interrotto dalla vibrazione del cellulare.

Serate in famiglia

Lara lo prese e vide che era arrivato un messaggio di Marco. Qualcosa le disse che stava per vivere l’amore imperfetto. Sorrise mettendo da parte quei pensieri. Le chiedeva come stava e cosa stesse facendo di bello. Rispose brevemente e poi tornò in camera dove sua cugina era ancora in alto male e stava per avere una crisi esistenziale. Alla fine trovarono un compromesso: scelsero di vedere “Cena con delitto” dove recitava quel gran figo di Chris Evans. Le due scoppiarono a ridere capendo che l’unico modo per trovare un accordo era stato quello di “usare” uno dei loro attori preferiti.

Nuovi messaggi

Il film si rivelò davvero carino e, a tratti, interessante: una sorta di Cluedo in versione cinematografica. Ma Lara guardò a tratti il film perché Marco le scriveva e lei aveva piacere nel rispondergli sotto lo sguardo indagatore di Sol che, una volta finito il film, prima di girarsi dall’altra parte le disse: “Domani parliamo!”

Ecco, domani avrebbe dovuto iniziare a dare forma ai suoi pensieri anche se non aveva idea di cosa avrebbe potuto dire. Cercava una via di fuga ma, la casa era piccola e per sfuggire all’interrogatorio sarebbe dovuta uscire all’alba e tornare a notte fonda!

L’amore imperfetto. Non c’è nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri.

(Cartesio)

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