Dietro a viaggi straordinari e foto mozzafiato, Lucia porta però con sé un grande bagaglio di dolore. Conosciamo insieme la sua storia

Lucia ha trentadue anni ed è originaria di Napoli, anche se non vive più in Italia da ormai molti anni. Oggi, infatti, vive da nomade digitale lavorando come copywriter e social media manager nel settore travel e viaggia per il mondo insieme alla sua cagnolina Luna raccontando le sue avventure sul suo blog La World Citizen.

“In poco tempo ho perso mamma, la moglie di mio padre che era come una madre per me, e il mio fidanzato mi ha tradita. Ricominciare a viaggiare mi ha fatto ricordare chi sono e cosa merito”.

La scoperta di un mondo divertente.

Lucia inizia a viaggiare nel lontano 2013 partendo per un Erasmus in Spagna, precisamente ad Alicante. Ha studiato lingue e comunicazione a Milano e mai avrebbe creduto che la sua vita sarebbe cambiata completamente con quella partenza. Da quando arriva ad Alicante, già dopo poche settimane, inizia a capire quanto le piace conoscere persone provenienti da tutto il mondo, imparare nuove lingue e mettersi in gioco. «Le culture europee non sono poi così diverse da quella italiana» dice Lucia «ma una ragazza di ventun anni questo ancora non lo sa. Per me il solo fatto di poter vivere in un paese straniero era una cosa assurda! La mia vita in Spagna era felice, c’era festa e divertimento ogni giorno. Quello è stato il periodo più spensierato della mia vita.»

Abbandonare il posto fisso e partire con biglietto di sola andata.

Finito l’Erasmus, Lucia torna a Milano e capisce che la sua vita non può fermarsi lì. Così inizia a viaggiare in Giappone, Barcellona, Germania fino a che nel 2018 non arriva in Brasile e si innamora di questo paese. Nello stesso anno, finito il master in marketing and PR, trova il lavoro dei suoi sogni nell’ufficio stampa di una multinazionale a Barcellona, dove si trasferisce stabilmente per due anni.

Lucia ha il lavoro che ama, vive in una città all’estero, è molto brava in quello che fa, eppure non è felice. Sente il bisogno di evadere. Capisce che, a prescindere dal “dove”, non vuole vivere la sua vita lavorando dalle 9 alle 18 tutti i giorni, senza la possibilità di poter viaggiare o avendo a disposizione solo poche settimane all’anno per farlo. Desidera sentirsi libera. Dopo aver messo da parte un gruzzoletto di soldi, lascia il lavoro e parte nuovamente per il Sud America, ma questa volta senza biglietto di ritorno.

L’inizio di un sogno: vivere ai Caraibi e trovare l’amore.

Lucia viaggia, visitando quasi tutti i paesi del centro e Sud America. È in Repubblica Dominicana che, dopo poche settimane, incontra un ragazzo locale e si innamora. Insieme trovano una casa dove convivere, adottano una cagnolina, Luna, e creano la loro famiglia. Progettano un matrimonio e un futuro insieme, vivendo sei mesi all’anno nel paese di lei e gli altri sei mesi nel paese di lui.

L’inizio di un incubo.

«A gennaio 2023, dopo un anno di storia, una mattina mi sono svegliata e la mia vita è cambiata completamente perché ho scoperto che la mia mamma non c’era più.» È stata una morte improvvisa che nessuno si aspettava. Il giorno stesso, Lucia parte per raggiungere la sua famiglia in Italia mentre il suo fidanzato rimane in Repubblica Dominicana con Luna. Al suo ritorno, Lucia scopre di essere stata tradita durante la sua assenza. «Mi è crollato il mondo addosso.

Ho iniziato a pensare seriamente che non valesse più la pena vivere. Non poteva essere che avevo perso mamma e che, allo stesso tempo, il mio ragazzo mi avesse fatto una cosa così brutta, così cattiva, proprio nel momento più difficile della mia vita.» Nonostante il dolore, Lucia non lo lascia perché non può e non riesce a sopportare due perdite contemporaneamente. Perciò prova a perdonarlo. Lui giura che non lo avrebbe più fatto, che questo errore gli ha fatto capire quanto la ama, che vuole cambiare ed essere una persona migliore.

Mollare tutto e partire.

Lucia e il suo fidanzato continuano la loro vita e adottano altri due cagnolini trovati abbandonati vicino alla spiaggia. «Eravamo diventati una famiglia di cinque.» Lui cerca di dimostrare quanto è pentito ma ormai non c’è più fiducia. A luglio 2023, Lucia torna in Italia per qualche settimana anche nel tentativo di metterlo alla prova. «Quando una persona è tossica ti fa diventare tossica a tua volta, facendoti fare cose che non avresti mai fatto.

Non mi rispondeva, così ho trovato il modo di entrare nelle sue chat. Sapevo che stava facendo qualcosa che non doveva fare, e infatti mi ha tradita di nuovo. La sua giustificazione è stata: “Io ti amo, era solo sesso”.» Lucia è distrutta per la morte della mamma avvenuta solo cinque mesi prima, e si trova a dover affrontare un secondo tradimento, ma questa volta reagisce diversamente. Capisce che non merita di essere trattata così e che, nonostante l’amore, è arrivato il momento di lasciarlo e amare di più sé stessa. Torna in Repubblica Dominicana a prendere la sua Luna e, insieme a lei, parte per il Messico.

La depressione in un paese straniero.

In Messico è stato molto difficile perché Lucia continua a pensare a lui, ai due cagnolini che ha lasciato e ai progetti andati in fumo. Aveva investito cuore, tempo e soldi per pensare di aver sbagliato tutto. Non è più la stessa persona di prima, quella che viaggiava e si muoveva da sola. Non riesce a guardare altri ragazzi e a smettere di soffrire. È da sola in un paese straniero, e questa volta con una cagnolina, una responsabilità enorme per lei che fa fatica a vivere.

Tutto questo non era nei suoi piani.  «L’unica cosa che facevo era alzarmi alla mattina e sopravvivere. Se ripenso a quei momenti e a quanto il mio cuore era spezzato, mi viene il magone perché sono stati momenti davvero tanto difficili, ma ho sempre cercato di vedere le cose da un punto di vista positivo. Sapevo che stavo facendo la cosa giusta e sapevo che non avrei potuto rimanere con lui. Pensavo di aver trovato e poi perso l’amore della mia vita. Oggi dico per mia fortuna.»

Viaggiare aiuta a uscire dal dolore?

«È stato un anno molto duro, ma rincominciare a viaggiare mi ha fatto ricordare chi sono, cosa merito e perché non era più il caso di rimanere in Repubblica Dominicana. In questi mesi ho visitato dieci nuovi paesi, sono stata in Africa, in America e in Europa. Ha conosciuto persone meravigliose e sono felice della mia scelta. Se non avessi avuto il coraggio di lasciarlo e partire, oggi sarei ancora con lui, vivendo ogni giorno con l’ansia e il dubbio: oggi mi ha tradita? E domani? Mi tradirà di nuovo? È una situazione che tantissime donne vivono, molte non riescono a uscire da situazioni del genere perché hanno paura di rimanere da sole, hanno paura del futuro. Quest anno ho speso tantissimi soldi per viaggiare, molti più di quelli che avrei dovuto, ma sentivo il bisogno di coccolarmi.

Lavoro e ho lavorato sodo nella mia vita per ottenere quello che ho. I soldi che ho, anzi, che avevo, li ho spesi viaggiando perché sentivo il bisogno di prendermi cura di me. La cosa che ho imparato è che non mi sono mai amata come in questo momento. Io e Luna viaggiamo insieme da ormai più di un anno. Lei è una cagnolina felice. Adesso viviamo con base momentanea in Brasile, su un’isola chiamata Ilha Grande, vicino a Rio de Jeneiro. Qui non esistono né auto, né moto, si va solo in barca, a piedi o bicicletta ed è un vero paradiso terrestre. Non so quanto rimarrò qui. Lo scopriremo solo vivendo».

Ci lasci con un consiglio per chi sta vivendo una situazione difficile?

«Il mio consiglio per le donne, e in generale per chi sta vivendo un momento difficile e pensa non passerà mai, è: resistete. Resistete e svegliatevi ogni mattina con un nuovo obiettivo pensando: “Io ce la posso fare”. In meno di due anni ho perso mamma, la moglie di papà che era una seconda madre per me e ho capito realmente il significato del detto “solo alla morte non c’è rimedio”. Se il tuo amore ti lascia, se perdi il lavoro, se litighi con una tua amica, qualsiasi problema tu abbia è sempre risolvibile. Bisogna resistere e credere che c’è sempre un modo per affrontare i problemi e uscirne. Se abbiamo bisogno di aiuto, chiediamo aiuto.

Se vogliamo rimanere da soli per un po’, rimaniamo da soli. Penso che viaggiare sia uno dei migliori modi per ritrovare sé stessi. C’è chi dice che viaggiare equivale a scappare dai problemi, e io sono d’accordo, perché io sono letteralmente scappata. Io amo scappare dai problemi. Sono scappata dalla Repubblica Dominicana perché non volevo più vedere il mio ex fidanzato, rimanere aggrappata al suo ricordo e stare male.

Sono scappata in Messico, ed è stata la cosa migliore che io abbia mai fatto!

Un anno fa non avrei mai pensato che oggi sarei stata così bene con me stessa, che mi amassi così tanto e che quell’incubo che ho vissuto con lui è assolutamente passato. Non lo amo più. A volte mi manca quello che avevamo, non mi sono ancora rinnamorata e non ho intenzione di farlo nel prossimo futuro, ma adesso so che succederà di nuovo. E questa volta di una persona che mi merita.

Oggi, dopo un anno che ci siamo lasciati, penso che lui volesse realmente essere una persona migliore, ma che non ci sia riuscito. Nonostante quello che mi ha fatto non lo odio e non rimpiango il tempo con lui. Mi ha dato Luna, che è il regalo più bello che potesse farmi. Tutto quello che è stato, ha fatto parte della mia crescita personale, e lo rifarei. Per cui sì, se volete scappare dai problemi fatelo, perché alla fine l’unica cosa che conta è che vi sentiate meglio.»  

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