
Pénélope Bagieu e Roald Dhal: inaspettatamente insieme per la nuova edizione del libro-mito Le Streghe.
Non ne sbaglia una la fumettista e illustratrice francese Pénélope Bagieu. Un annetto fa mi sono imbattuta per caso in uno dei suoi lavori e da allora ne sono diventata dipendente. L’originale tratto con cui delinea i suoi personaggi – le donne in particolare – la rende una delle illustratrici più interessanti e talentuose degli ultimi anni. La Bagieu è nata a Parigi nel 1982 e dopo aver completato gli studi artistici presso l’École nationale supérieure des arts décoratifs di Parigi e poi al Central Saint Martins College of Art and Design di Londra, si è fatta notare grazie al suo blog Ma vie est tout à fait fascinante, nel quale racconta le sue avventure quotidiane in vignette e illustrazioni piene di bio e humour. Indimenticabili le scene in cui si confronta con le colleghe, in cui si depila o ha a che fare con la nonna e i nipotini. La vita di una parigina doc come lei, scandita dai ritmi frenetici della grande città è ricostruita con un pizzico di ironia che non guasta mai.
La Bagieu ha un dono straordinario che poche autrici e illustratrici hanno: non si prende mai sul serio pur essendo una grandissima professionista. Dovremmo leggerla tutti, donne e uomini, per imparare a rimanere frivoli e profondi allo stesso tempo.

Dal blog alla libreria.
Il successo del blog è stato immediato e le ha fatto guadagnare in poco tempo la stima dei colleghi ma soprattutto l’amore dei lettori e delle lettrici di tutto il mondo. In Italia, il volume che raccoglie le avventure della sua vita è stato pubblicato da Hop Edizioni con il titolo La mia via è assolutamente affascinante. La stessa casa editrice, che vanta altre notevoli firme nel suo catalogo, ha pubblicato poi Joséphine, sempre della Bagieu. Con questa serie, l’illustratrice francese si è imposta anche in Italia come un’autrice di culto. La serie di Joséphine in Francia è stata una vera rivelazione e i volumi sono andati a ruba in breve tempo, diventando un caso editoriale senza precedenti. L’eroina, Joséphine appunto, ha trent’anni, è single, vive a Parigi, ha i fianchi larghi e un lavoro creativo in un ambiente competitivo.
Nei volumi che raccontano le sue storie, la vediamo alla prese con i problemi quotidiani che tutte le city girls si sono trovate presto o tardi ad affrontare: la ricerca di un fidanzato, il cambio di look, la decisione radicale e rinnovata di iscriversi in palestra, la fine dell’ennesima storia senza futuro, la finta indipendenza emotiva, il desiderio di affermazione professionale, le crisi familiari (guarda il trailer della serie: Joséphine – Hop Edizioni – Trailer). Nel 2013 in Francia è uscito anche il film ispirato alle sue avventure. La regia è di Agnès Obadia con la sinuosa attrice Marilou Berry nei panni della protagonista. Un film divertentissimo che non tradisce lo spirito della serie illustrata.
Una chicca.
Notevole l’interpretazione di Pénélope dei personaggi di Jane Austen. Da studiosa della Austen mi sento in dovere di segnalarvi anche il volume Lost in Austen scritto in collaborazione con Emma Campbell Webster, sempre per la Hop Edizioni. Chi ha amato Orgoglio e Pregiudizio, Emma e gli altri romanzi della Austen, amerà di certo questo divertente libro illustrato nel quale si gioca (letteralmente) a conquistare uno dei personaggi maschili nati dalla penna e dalla fantasia dell’autrice inglese per eccellenza.

Roald Dahl.
Nato nel 1916 in Galles, da genitori norvegesi, ha trascorso la sua infanzia in Inghilterra. Dopo aver lavorato giovanissimo in Africa per una compagnia petrolifera, allo scoppio della Seconda guerra mondiale si è arruolato come pilota nella RAF. Ma esce vivo per miracolo da uno schianto durante la prima missione. Dopo il congedo raggiunge gli Stati Uniti per conto del controspionaggio alleato ed è lì che scopre la sua vocazione di scrittore. Tornato in Inghilterra, scrive la sceneggiatura di uno dei film di James Bond, Si vive solo due volte, e di Chitty Chitty Bang Bang. Negli anni Ottanta scrive quelli che possono essere considerati i suoi capolavori: Il GGG (1982), Le streghe (1983) e Matilde (1988). Muore nel 1990, la salute minata dalle conseguenze del terribile incidente di volo avvenuto durante la guerra.
Le streghe.
Non è una fiaba. Le streghe che la popolano non indossano strambi cappelli a punta e non cavalcano manici di scopa. Le streghe, quelle vere, sono in mezzo a noi, e nascondono gli artigli aguzzi e le teste calve come uova sotto guanti di seta ed eleganti parrucche. Anche se sembrano donne qualunque, una cosa le accomuna: l’odio per i bambini. Ecco perché, quando il protagonista di questa storia e sua nonna si troveranno faccia a faccia con la più temibile tra le streghe, la Strega Suprema, dovranno far leva su tutto il loro coraggio per cercare di sventare il suo piano e mettere così in salvo tutti i bambini d’Inghilterra.
“Sicurissimo” dissi. “Non importa chi sei né che aspetto hai. Basta che qualcuno ti ami”.
Roald Dahl, Le Streghe
Dal classico di Roald Dahl, una graphic novel adattata e illustrata da Pénélope Bagieu per Salani Editore. Un connubio fantastico fra due artisti veri, che ci ha convinte a ricomprare questa edizione preziosa per poterne avere una copia anche in redazione.
Link per l’acquisto: Le Streghe
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