Il detto “Non ripetere gli errori o, meglio, gli orrori del passato” sembra che non valga per la moda, che si ripete e ci ripropone ogni anno qualche must del passato che spesso invece di farci sentire belle, ci rende solo un po’ ridicole!
Back to the 80’s. A mio modesto parere ci sono diversi elementi del passato, soprattutto degli anni ottanta che non vorrei mai tornassero di moda:
I ciucciotti di plastica.
Chi non si ricorda la moda odiosa degli anni ottanta di farsi enormi collane con appesi orribili ciuccetti di plastica? In colori sgargianti flou, che penzolavano dalle magliette senza alcuna dignità, decisamente anacronistici a prescindere dall’età di chi li porta.
Le treccine in testa.
Un’altra moda caustica degli anni Ottanta era quella di farsi migliaia di treccine in testa, sui capelli lunghi, chiuse con altrettanti elastici minuscoli tutti colorati, che ci rendevano simili al mitico Ruud Gullit, femminili come una abat-jour, scomode, soprattutto nel momento di lavare e pettinare i capelli.
L’ombretto celeste.
Era terribile colorare con l’ombretto celeste l’intera palpebra dell’occhio, che spesso non faceva cielo, ma occhio livido da incontro di box andato male, pesante anche per i lineamenti più delicati, che io mi sento di sconsigliare a tutti, anche a quelli con gli occhi chiari.
I pantaloni a zampa.
Negli anni Settanta compaiono i terribili pantaloni a zampa ed è subito Cugini di Campagna: sono dei pantaloni che a meno che tu non sia una modella magra e alta due metri, ti fanno sentire un salsicciotto insaccato perché spesso erano da portare attaccati alla pelle, soprattutto i jeans. Qualche stilista li ha riproposti, consigliati solo alle più temerarie e nostalgiche del passato.
Il marsupio.
Tremendo, sia per l’uomo che per le donne, era il marsupio, soprattutto quello colorato e di plastica, per l’uomo l’evoluzione del non più bello “borsello”, che ogni tanto vediamo ancora in giro a qualche turista tedesco in pendant coi calzini bianchi e il sandalo aperto, che ti strizzava il giro vita e aumentava la pancia, terribile portato con la camicia o sopra un paio di pantaloni eleganti .
Le tute di ciniglia.
Tanto amate da diverse star televisive del panorama nostrano, le tute di ciniglia, per lo più Made in China, avevano la caratteristica di farti sudare a prescindere, perché completamente sintetiche, la ciniglia inoltre era di un colore lucido e cangiante che mentre correvi, o semplicemente camminavi, ti rendeva simile a un pagello impanato.
Con coraggio, faccio outing e dichiaro di aver messo ognuno di questi indumenti almeno una volta nella vita, volevo essere alla moda, non ho avuto un’infanzia travagliata, ma tutt’ora quando guardo le foto mi trovo terribile, per cui auspico ad un rinnovamento e innovazione della moda non a nostalgici tuffi nel passato che non rendono giustizia alla bellezza delle donne!
Vanessa Aresu
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