Intervista a Yael Hofri, artista contemporanea, nata e cresciuta in Uruguay, ha studiato arte e design in Israele e ora vive nei Paesi Bassi.
Ho conosciuto Yael Hofri per caso e me ne sono innamorata a prima vista. I suoi colori, le sue sfumature e le sue splendide donne mi hanno fatto fin da subito ammirare l’indiscusso talento di questa artista poliedrica e brillante. Dice di sé che prende ispirazione principalmente dalla sua infanzia in Uruguay, ma anche dalle diverse culture in cui ha vissuto fino a ora.
“Per me è importante rendere le persone felici con la mia arte“.
Quello che colpisce di Yael è la sua capacità di regalare allo spettatore un tripudio di emozioni che vengono dai colori vividi, eleganti. Il suo tocco è riconoscibile soprattutto nelle forme morbide e nella vivacità dell’insieme.
Quali sono le fonti della tua ispirazione e qual è il tuo background artistico?
Realizzo opere d’arte sin da quando ero piccola. Ho sempre amato la sensazione che dà la creazione artistica. È meraviglioso dare vita a qualcosa partendo da zero, utilizzare materiali come argilla, carta, cartone, legno o plastica, e “tirare fuori” un’opera d’arte che si nasconde all’interno di quei materiali. Ho studiato Graphic Design ma alla fine dei miei studi ho capito che stare tutto il giorno davanti al computer non mi rendeva felice. Avevo bisogno di creare qualcosa con le mie mani e ho capito che l’hobby della mia vita doveva diventare la mia carriera.
È stato in quel momento che ho iniziato a lavorare come designer di vetrine. Ho amato quel lavoro poiché includeva una parte artistica ma includeva anche la moda: un insieme che mi rappresenta del tutto. Ancora oggi includo la moda tra i miei lavori. Negli anni ho seguito più corsi e studi. Sei anni fa ho deciso di concentrarmi solo sull’arte, dedicandole tutte le mie attenzioni e la mia energia perché è quello che riempie davvero la mia anima e mi rende felice.
Sono molto versatile nel mio lavoro poiché mi piace cambiare e migliorarmi. Uso i colori acrilici, oltre a lavorare ceramiche e altri materiali. Lo scorso anno ho scoperto le illustrazioni digitali, un ambiente che sto ancora esplorando. La mia arte coinvolge la vita, le persone, le dinamiche umane, la natura e le forme astratte. E il mio marchio di fabbrica personale è l’uso di colori vivaci e prorompenti. Traggo ispirazione principalmente dalla mia infanzia nella mia patria, l’Uruguay. Ma anche dai vari luoghi in cui ho vissuto e dalle culture e dalle persone che ho incontrato nella mia vita. Mi sforzo di rendere le persone felici con la mia arte. Nel corso degli anni, il mio lavoro ha portato felicità e gioia e questa è la mia principale fonte di ispirazione
Hai rituali quotidiani quando crei? Come si svolge la tua giornata?
Sono molto fortunata di avere la possibilità di immergermi completamente nell’arte. Come madre di tre bambini il momento migliore per me per lavorare e creare è durante le prime ore del mattino, ma a volte capita che sia così ispirata da perdere la cognizione del tempo. Non mi pongo nessun limite e non posso fermarmi fino a quando non ho finito. In molte occasioni continuo a dipingere fino a tardi, quando tutti dormono. I miei rituali? Onestamente, non ho rituali, ma quello che faccio principalmente prima di iniziare a dipingere (e magari vi sembrerà strano o buffo) è rimettere in ordine la casa. Mi aiuta anche mettere in ordine i miei pensieri su una lavagna pulita, come base per le mie creazioni. Quindi posso sedermi nel mio studio e lavorare senza essere disturbata. Be’, io ho tre figli, quindi le persone che hanno anche bambini mi capiranno sicuramente.
La musica è un’ispirazione cosmica per me ed è essenziale per il lavoro di creazione.
Così come il mio lavoro è versatile così è il mio gusto per la musica, ma la musica latina, generalmente è in cima alla mia lista, mi mette sempre di buon umore e mi riporta alle mie radici.
Progetti futuri?
Il mio progetto personale è crescere come artista, lavorare su me stessa, migliorare e farmi conoscere. Il mio più grande desiderio sarebbe decorare le case delle persone e illuminare le loro anime con la mia arte.
Sei poliedrica e fondi nella tua arte tante culture e tanti stimoli.
Credo che la mia arte sia così versatile proprio a causa delle diverse culture da cui ho attinto nella mia vita: Uruguay, Israele e Paesi Bassi, ogni luogo totalmente diverso dall’altro, ma ognuno con la sua bellissima cultura. Conciliare i miei doveri di madre con la mia carriera è piuttosto impegnativo, soprattutto perché sono una lavoratrice autonoma e in fase di crescita professionale, ma quando qualcosa brucia in te, fai tutto il possibile e anche di più per far sì che continui.
Dall’Uruguay ad Amsterdam. Raccontaci il tuo percorso.
Sono nata e cresciuta a Montevideo, in Uruguay – e se qualcuno mi avesse detto che avrei passato la mia vita ad Amsterdam, avrei riso o guardato con perplessità quella persona. Ho viaggiato e vissuto in molti posti, e alla fine ho incontrato mio marito in Israele; è stata una decisione professionale trasferirmi ad Amsterdam e per me è stata una scelta perfetta. La cultura olandese in molti aspetti mi riporta alle mie origini in termini di tranquillità, positività e armonia.
Per seguire Yael su Instagram: @yaelhofri
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