A giugno VandA Edizioni ha pubblicato un manuale per “crescere uomini disertori del patriarcato”

“Mio figlio è femminista” è un libro della giornalista, scrittrice e formatrice Monica Lanfranco, madre, tra l’altro, di due figli maschi, ormai giovani uomini.

È un libro del quale il sottotitolo cattura l’attenzione forse ancor più del titolo stesso.

“Crescere maschi disertori del patriarcato”, dove le parole “disertori” e “patriarcato” rendono immediata la necessità di questa battaglia culturale ed educativa che dovrebbe iniziare nella famiglia e continuare a scuola.

A tal proposito, interessanti (spesso tristemente) le esperienze personali dell’autrice nelle nostre scuole italiane, dove la povertà dei ragazzi (non tutti, naturalmente e per fortuna) è ben descritta perfino nel loro (non) modo di vivere il loro ingombrante corpo di adolescenti. Non sanno muoversi se non colpendo, spostando, facendo cadere. La violenza verbale e fisica riempie dei vuoti di crescita evidenti. Nessuno ha saputo parlare, spiegare, rassicurare, mostrare anche con l’esempio che con le mani si può costruire, abbracciare, accarezzare.

La maggior parte di loro indossa e possiede oggetti all’avanguardia e molto costosi, ma ben pochi sanno esprimere un pensiero gentile, fare un discorso civile, avere consapevolezza del proprio corpo, dei sentimenti e delle emozioni (e le sa gestire e controllare).

Il libro parte da questo assunto, in effetti veritiero:

“Oggi tendiamo a dire alle nostre figlie che possono essere tutto ciò che vogliono: un’astronauta e una madre, un maschiaccio e una ragazza molto femminile. Ma non facciamo lo stesso con i nostri figli maschi. Alleviamo le nostre ragazze a combattere gli stereotipi e a perseguire i loro sogni, ma non facciamo lo stesso con i nostri ragazzi”.

(Claire Cain Miller, The New York Times)

Anche ai bambini dovrebbe essere permesso di fare liberamente ciò che credono. Un lavoro di cura, sia delle persone che di animali o piante e fiori, ad esempio, non deve essere necessariamente appannaggio delle donne. Stesso discorso per i giocattoli: dove sta scritto che un maschietto non possa giocare con una mini cucina? Tanto più che poi si tende a considerare chef solo i più grandi, molto spesso rigorosamente di sesso maschile…

È ormai risaputo che bambini di soli sette/otto anni fanno la loro prima esperienza di pornografia, attraverso i cellulari spesso a disposizione quasi costante, propria o di amici.

L’autrice afferma con decisione che a fronte di questo fatto, va assolutamente affiancata un’educazione sentimentale e sessuale che faccia comprendere che non è quella la giusta idea di sessualità, di approccio all’altro sesso e alla possibilità di procreare, men che meno di relazioni sentimentali. Stando anche agli ultimissimi fatti di cronaca, la piaga sociale della pornografia a largo uso e consumo è uno dei fenomeni da scardinare attraverso esempi, parole, riflessioni.

Questi sono solo alcuni degli argomenti trattati da Monica Lanfranco in “Mio figlio è femminista”. Attraverso un linguaggio semplice, lineare, ma anche arguto e intelligente, intervallato da esperienze personali che fanno riflettere e da tantissime citazioni. Il libro è breve e si legge con facilità: i dieci capitoli sono interessanti e mai banali, a partire dai loro titoli.

Se sei un genitore, un educatore, un insegnante che non sa “da dove iniziare”, uno spunto interessante è assolutamente la ricca bibliografia finale al libro che riporta video, film, serie tv, cortometraggi, interviste, pubblicità, spettacoli teatrali, esercizi, giochi, libri, poesie, racconti. Sicuramente con esse è più facile iniziare, prendere spunto, parlare un linguaggio più vicino ai giovani. Mi sento di dire che questo lungo ed accurato elenco è di una preziosità unica.

Titolo                                    Mio figlio è femminista. Crescere maschi disertori del patriarcato

Autrice                                 Monica Lanfranco

Casa editrice                      VandA Edizioni

Collana                                 VanderWomen

Data di Pubblicazione     16 giugno 2023

Formato                               110×170 mm

Pagine                                  138

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