Politica, tradimenti, bugie, colpi di scena, rottura di un apparentemente perfetto equilibrio famigliare, processi e arringhe: questi sono gli ingredienti di Anatomia di uno scandalo, miniserie in 6 episodi distribuita da Netflix il 15 aprile 2022.

La miniserie è l’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo di Sarah Vaughan, scrittrice e giornalista britannica, ed è stata sviluppata da Melissa James Gibson e David E. Kelley.

Quest’ultimo è conosciuto per essere stato il creatore di altre due serie di successo e pluripremiate: Big Little Lies (2017) e The Undoing – Le verità non dette (2020).

Infatti, è impossibile non avvertire le atmosfere e le caratteristiche principali di queste due serie anche in Anatomia di uno scandalo: verità a lungo celate che vengono alla luce rompendo quell’aria di (finta) perfezione che avvolge la vita dei personaggi e, soprattutto, il ruolo centrale e la forza delle donne.

La trama

Siamo a Londra, uggiosa e ventosa. A un ricevimento incontriamo Sophie Whitehouse (Sienna Miller). Con grazia ed eleganza la vediamo indossare un abito bianco haute couture e reggere in mano un calice di champagne.

Sophie è la moglie di James Whitehouse (Rupert Friend), parlamentare conservatore e braccio destro del Primo Ministro britannico.

La vita di Sophie viene all’improvviso messa sottosopra. Una telefonata da parte del marito le comunica che una notizia scandalosa che lo riguarda sta per trapelare.

L’indomani tutti i giornali e i tabloid britannici riportano a caratteri cubitali la relazione extraconiugale tra James e la sua assistente Olivia Lytton (Naomi Scott).

All’inizio Sophie fa buon viso a cattivo gioco nonostante sia profondamente ferita dal tradimento del marito.

Ma quando sembra che le acque si stiano calmando e la bufera sia passata ecco che un’altra tempesta, stavolta più potente, si abbatte sulla coppia. James Whitehouse viene accusato da Olivia di stupro.

Il processo che ne conseguirà scoperchierà il vaso di Pandora instillando il dubbio in Sophie che forse James potrebbe non essere l’uomo che aveva pensato di conoscere.

La forza dei personaggi femminili

Quando si arriva al processo la relazione adulterina di James passa in secondo piano per lasciare spazio alle tre donne coinvolte: Sophie, Olivia e Kate Woocroft, legale dell’accusa.

Se Sophie poteva passare oltre la relazione del marito, soprattutto per il bene dei loro due figli, ciò che non può assolutamente contemplare è che James venga accusato di un crimine così orribile.

È impossibile che un uomo come James, che lei conosce fin dai tempi di Oxford, sia uno stupratore. Adultero, sì ma stupratore no.

Tuttavia, con la testimonianza di Olivia e la tenacia di Kate nel dimostrare che il crimine sia avvenuto e che non si tratti solamente di un possibile “fraintendimento” da parte della Lytton, Sophie comincia a mettere insieme i pezzi.

Perché la ragione per cui James si trova sotto processo non è radicata nel presente ma ha un forte legame con il suo passato da libertino all’università.

Sophie si rende conto che James è un abile oratore capace di dissimulare le sue vere intenzioni. “È un politico”, si dice, “fa parte del suo lavoro” … allora per quale motivo Sophie ha la sensazione che James le nasconda qualcosa?

Olivia Lytton da amante consenziente diventa vittima di stupro. Ma per la difesa non è così: James aveva posto fine alla loro relazione, forse lei voleva vendicarsi in questo modo al posto di spifferare il tutto alla moglie come da copione. Olivia si ritrova dunque ad essere tacciata come bugiarda.

La linea della difesa non è, ovviamente, la stessa seguita da Kate Woocroft. Kate, donna determinata e avvocato estremamente capace, ha sempre avuto a cuore casi di questo genere.

Con James Whitehouse condivide un uso eloquente e sagace della parola. Ma se la parola di James dissimula, quella di Kate vuole far venire a galla la verità.

Riuscirà nel suo intento oppure James sarà un altro potenziale stupratore che la farà franca?

Da guardare tutta d’un fiato

Anatomia di uno scandalo riesce in soli 6 episodi a fare appassionare alla storia innescando il perfetto connubio tra ritmo incalzante e momenti di distensione per far metabolizzare e comprendere il tutto allo spettatore.

Recitata divinamente, Anatomia di uno scandalo è una serie perfetta per chi ama i thriller psicologici, i legal drama e i colpi di scena.