La settimana appena passata ha segnato l’inizio dell’anno scolastico in tutta la penisola italiana. Cosa far leggere ai nostri studenti?

Alle lettrici (e ai lettori) di Pink Magazine Italia vorremmo dare dei brevi e umili consigli “letterari” che possano aiutare i figli ad affrontare la scuola in serenità, attraverso libri che prima di tutto li facciano immedesimare nei protagonisti e nelle loro età/avventure/problematiche.

AI PICCOLI CHE HANNO APPENA INIZIATO LA SCUOLA MATERNA (O L’ULTIMO ANNO DI NIDO)
“ZEB E LA SCORTA DI BACI” di Michel Gay, ed. Babalibri

Divenuto un grande classico (nell’ottobre 2019 era alla nona ristampa!), questo libricino illustrato deve la sua fortuna all’idea semplice ma geniale di due genitori di una famiglia di zebre che devono accompagnare il loro figlio, Zeb, al campo estivo al mare. Come tutti i bambini che capiscono che dovranno dormire per la prima volta lontani da mamma e papà, anche Zeb inizia ad avere dei ripensamenti sul campo estivo.

La storia può ben essere confrontata con l’inizio dell’anno scolastico per i bimbi più piccoli, perché la semplice idea di fondo del libro (che scoprirete leggendo la storia!) si può applicare anche ai nostri figli, facendogli capire con un “atto pratico” (di cui i bambini hanno bisogno) che in qualche modo mamma e papà sono sempre con loro, li pensano. Quello che fanno serve a spronarli, ad iniziare il loro cammino in autonomia per fargli conoscere nuovi amici e fargli vivere nuove esperienze.

“SARA VA ALLA SCUOLA MATERNA” di Pauline Oud, ed. Clavis

Questo libro, più grande rispetto all’altro e con illustrazioni a tutta pagina e dai colori più sgargianti, vuole essere solo esemplificativo di un trucchetto che spesso conquista i nostri piccoli: avere lo stesso nome del protagonista del libro. In questo modo, i piccoli ascoltando la storia riescono ad immedesimarsi maggiormente nei protagonisti e anzi a capire che ciò che di buono e bello il protagonista vive può essere vissuto anche da loro. In questo caso specifico, la storia è moto semplice e racconta una giornata alla scuola materna e le mille attività proposte dalle maestre: è un modo concreto per far capire ai bambini cosa li attende dentro quelle mura, li rassicura e li sprona ad imitare il protagonista che porta lo stesso nome!

Di libri simili a questo ne esistono molti, con nomi e casistiche diverse: l’arrivo di un fratellino o di una sorellina, il Natale, un trasloco da affrontare, l’uso del vasino, il dormire a casa dei nonni, l’andare dal pediatra… Piccole novità che possono preoccupare un bambino piccolo, soprattutto se deve affrontarle per la prima volta. Anche in questo caso, i libri possono essere un’ancora di salvezza, sia per loro che per noi genitori!

AI BAMBINI DELLA SCUOLA PRIMARIA
“L’ALFABETO DELLE FIABE” di Stefano Bordiglioni, ed. Emme Edizioni

Questo piccolo libricino, indicato dai 6 anni in su, è ideale per i bambini che hanno già completato il primo anno di scuola primaria. Attraverso un’idea semplice (iniziare ogni breve fiaba di cui è composto seguendo l’ordine alfabetico delle lettere, mettendo in evidenza con le illustrazione quella singola lettera), il bambino può ripassare tutte le lettere dell’alfabeto italiano con letture brevi adatte alla sua età. Può essere anche un modo per darsi la buonanotte ogni sera in maniera diversa e brevemente, ma seguendo un senso logico che serve al bambino, lungo l’arco di tre settimane (21 lettere, o giorni).

“ASCOLTA IL MIO CUORE” di Bianca Pitzorno, ed. Mondadori

Questo grande classico della letteratura per l’infanzia è un libro che può accompagnare il bambino per tutto l’anno scolastico, essendo suddiviso nei mesi che lo costituiscono (da Settembre a Giugno). Ideale per i bambini che si apprestano ad affrontare la quarte primaria, è un libro ricco di avventure che farà riflettere i piccoli lettori sul mondo delle Elementari di qualche decennio fa: i loro nonni confermeranno tutto. E’ una storia di amicizia, di unione, di avventura e di allegria che ogni ragazzo dovrebbe leggere!

AI RAGAZZI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“I VENTITRE’ DELLA TERZA C” di Giulio Castelli, edizioni Papiro

Questo consiglio letterario è molto “vintage”: il libro al quale mi riferisco è stato stampato nel 1988 (ma è del 1973!) e ha il prezzo in lire (12.000, per l’esattezza). Eppure, un bel libro non ha età e i suoi insegnamenti sono quasi sempre attuali e universali. Forse è più facile trovarlo nei mercatini o in biblioteca (o nelle librerie di famiglia). E’ di certo adatto ad un ragazzo o ad una ragazza che si appresta ad iniziare l’ultimo anno di scuola secondaria di primo grado (la cara, vecchia terza media). Il libro è stato scritto da un insegnante con l’intento di rendere protagonisti i suoi stessi studenti. Ognuno di essi “riconoscerà in queste pagine umoristiche o drammatiche se stesso e i suoi problemi”. L’intera 3°C è protagonista con i suoi 23 alunni, ma anche con i professori e i genitori. Tra studio e divertimento rivivremo (noi) e si riconosceranno (i nostri figli) nel “primo, duro impatto con le realtà della vita e con l’impegno sociale”.

AI RAGAZZI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
“BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE” di Alessandro D’Avenia, ed. Mondadori

I protagonisti di questo primo libro del professor D’Avenia sono dei liceali nei quali è evidente e affascinante la passione con cui affrontano la vita. Gli adolescenti sono (e devono essere) caratterizzati da questo patos. Oltre all’ amicizia e all’amore, temi centrali nella vita di tutti e dei ragazzi in particolare, viene affrontata anche la tematica della malattia. Questo libro fa riflettere sull’importanza delle relazioni umane, ma anche sulla fragilità della vita. Da esso è stato tratto anche un film.

PER CONCLUDERE

Questi consigli sono solo esemplificativi e “provati” su me stessa e sui miei figli. Di certo, si trova ormai in commercio veramente di tutto e l’unica vera regola che serve seguire per aiutare i nostri ragazzi non è altro che quella dell’immedesimazione: una storia realistica, o verosimile, che li faccia sentire protagonisti, che gli faccia vivere delle piccole grandi avventure, siano essi in procinto di iniziare la scuola dell’infanzia o siano ormai i più grandi della scuola dell’obbligo.

Una storia che gli faccia anche scoprire (o riscoprire) la bellezza dell’ambiente scolastico, la bellezza degli adulti che cercano di guidarli, la bellezza dei compagni e di essere insieme.

Per questo è importante considerare le ambientazioni scolastiche o di classe. Come i figli imparano molto dall’esempio dei genitori, così i lettori possono ricreare e cambiare la realtà che li circonda dall’insegnamento dei loro libri.

Buon anno scolastico a tutti!