QUEL CHE LA MAREA NASCONDE DI MARIA ORUNA EDITO DA PONTE ALLE GRAZIE EDITORE
DI COSA PARLA

QUEL CHE LA MAREA NASCONDE DI MARIA ORUNA. Judith Pombo, facoltosa imprenditrice e presidente del più esclusivo tennis club di Santander, viene ritrovata morta nella cabina della goletta di proprietà del circolo, quando a bordo sta per svolgersi una cena di gala. È stata pugnalata al cuore, ma la cabina era chiusa dall’interno, non c’era nessuno oltre al cadavere e dell’arma del delitto non v’è traccia… Così alla tenente della Guardia Civil Valentina Redondo tocca affrontare il caso più complicato della sua carriera proprio mentre cerca di ricuperare un equilibrio e un senso nella vita privata, segnata da un recente dramma. Lei e la sua variegata squadra si immergeranno nei più torbidi segreti dell’alta società, imparando a conoscere la vittima, donna potente e prepotente, e gli invitati presenti a bordo nella sera fatale: ognuno di loro potrebbe credere, a torto o a ragione, di avere qualcosa da guadagnare dalla morte di Judith.

QUEL CHE LA MAREA NASCONDE DI MARIA ORUNA

Cosa accade quando un omicidio si rivela essere impossibile, date le circostanze? Probabilmente si manda in campo una squadra ben strutturata che ha il compito di svelare il mistero.
“Quel che la marea nasconde” di María Oruña si apre con la morte di Judith Pombo, un’imprenditrice rinomata nel tennis ma odiata praticamente da tutti. Misteriosamente, Judith, muore nella sua cabina sulla goletta dove doveva tenersi un semplice rinfresco tra i giocatori del tennis e la star Basil Rallis. 
La sua morte insospettisce subito la tenente Valentina Redondo e la sua squadra della Guardia Civil. Difatti la signora Pombo viene trovata morta in una cabina, chiusa dall’interno, con un piccolo foro all’altezza del cuore.
Da qui in poi ci saranno una serie di interrogatori, accadimenti, misteri e altarini che verranno a galla e l’investigazione si fa sempre più complessa e intricata.
In più, Valentina Redondo non ha una vita facile. Sta attraversando un periodo difficile, un periodo di perdita, che l’ha fatta diventare di ghiaccio facendola buttare a capofitto nel lavoro e nello sport.

Quando tutti i progetti si infrangono, quando l’amore finisce e comprendi che niente sarà più lo stesso, è allora che ti imbarchi in un solitario viaggio verso l’abisso. E’ una caduta inarrestabile e silenziosa. Non vuoi nessuno che ti aiuti ad alzarti perchè credi di stare meglio nell’oscurità, come se fossi ormai al sicuro nel tuo personale incubo quotidiano.

Citazione – Capitolo primo – p. 9 – “Quel che la marea nasconde” di María Oruña
UN LIBRO DIFFICILE DA LASCIARE ANDARE

Un libro difficile da lasciar andare, quello di María Oruña.
La trama risulta essere intricata e complessa, animata da un omicidio che diventa ancor più difficile da svelare e da una squadra forte e decisa a voler concludere l’indagine con successo.
Un thriller che si contraddistingue per la caratterizzazione dei personaggi, forti e deboli, ognuno che nasconde qualcosa e che ha da dire qualcosa. Nessun personaggio è inserito per caso, fanno tutti parte del telaio che ha potuto far diventare questo libro una meravigliosa tela.

Tra i punti di forza maggiori abbiamo la menzione ad accadimenti storici, a tratti di discorsi sulla politica, sulla parità di sesso e sulla parità di opportunità per i soggetti disabili.
Tutte caratteristiche che portano al libro una completezza estrema.

Altro punto di forza è il fatto che la storia si concentri sì sul caso ma non solo. Infatti si può conoscere al meglio la tenente Redondo, protagonista indiscussa. Vivremo la sua vita, il suo dolore. Vestiremo i suoi panni e sentiremo i suoi pensieri, le sue sensazioni.

Per concludere, un libro completo, farcito della giusta dose di mistero e racconto che fa ritrarre, alla fine, la marea portando a galla tutti i segreti e i dolori nascosti.