Ciao booklovers,
ieri è stata una giornata unica per la letteratura italiana: l’uscita del romanzo numero 100 di Andrea Camilleri!
L’altro capo del filo, edito Sellerio, è il nuovo romanzo dedicato alle indagini del Commissario Montalbano.
A Vigàta si susseguono gli arrivi di migranti e tutto il paese è coinvolto nel dare aiuto; in primo luogo la capitaneria e la polizia, ma anche tanti volontari. Il commissario e i suoi uomini non si risparmiano, ci sono gli scafisti da individuare, sospettati anche dello stupro di una bambina. Poi una notte mentre Montalbano è al porto per il consumarsi di una ennesima tragedia del mare, un’altra tragedia lo trascina via dal molo: nella più rinomata sartoria del paese è stata ritrovata la sarta Elena trucidata a colpi di forbici.
Prepariamoci a tantissime sorprese letterarie, Camilleri infatti ha dichiarato di avere già pronti dattiloscritti per altre sei pubblicazioni!
Vi consiglio di leggere la bellissima intervista rilasciata a LaStampa.it
Ecco un’anteprima:
L’emoziona il traguardo del centesimo libro?
«Sì, e mi guardo con stupore. Credevo di essere uno scrittore dal respiro corto. “Ho il fiato per i cento metri” dicevo a Elvira Sellerio che premeva perché le dessi altri manoscritti dopo i primi due Montalbano. Lei mi smentiva, “provaci, vedrai che puoi fare la maratona”».
Tra le 100 «creature» quale ama di più?
«Il re di Girgenti. Perché ha rappresentato tante sfide con me stesso. Cinque anni m’ha preso. Ho dovuto perfezionare l’insieme della mia scrittura che fino a quel momento era stata un lavoro in corso di maturazione. La storia del romanzo è magnifica: un contadino che si fece re, capitolò, fu cancellato dalla Storia, ricordato solo da poche righe che lo ricordavano feroce come una bestia».
Continuate a leggere cliccando sul link: Intervista a Camilleri_LaStampa
#Camilleri100 #Montalbano
Isabella
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