L'amore imperfetto #11 - Pink Magazine Italia

stravolgerà ogni cosa

e farà rinascere la versione migliore di te.

L’occasione per andare via

Nei giorni seguenti, Lara e Marco continuarono a sentirsi quotidianamente. Quello che colpiva Lara erano le telefonate di Marco all’orario di uscita che lei gli aveva detto giorni prima. Se lo ricordava? Strano. Ma Lara aveva paura. Di sé stessa e del vortice di emozioni che aveva dentro di sé. E per paura che si ripetesse ciò che era successo in agosto, decise di farlo scappare via. Quando disse la sua idea a Sol, lei le tirò l’enorme cuscino che aveva sul letto; la colpì in piena faccia dicendole:

“Ma sei impazzita? Vuoi farlo andare via solo perché pensi che scapperà?” disse alzando le braccia al cielo.

Lara la guardò e spostando il più lontano il cuscino le rispose:

“Tanto lo sai che scapperà. Si scappa da quelle come me. Nessuno vuole a che fare con persone come me, con il vissuto che ho io. Tanto se deve scappare, meglio lo faccia ora, ancora prima di vederlo.”

Un cuore solo e ferito

Sol sbarrò gli occhi ma, poi, comprese le paure della cugina. Lara aveva tanto sofferto e il suo cuore sembrava un vaso cinese ricostruito con fili d’oro, così da far vedere le crepe. Solo che al posto dei fili d’oro c’erano tanti cerotti. Ricordava una Lara così innamorata dell’idea dell’amore, solare e fiduciosa verso il prossimo. Ora, invece, aveva un sorriso stampato in faccia falso come i soldi del Monopoli. Lara aveva costruito una corazza dove non permetteva a nessuno di entrare per non ferirla. Sua cugina non credeva più nell’amore perfetto ma pensava che esistesse solo l’amore imperfetto, quello che ti lascia l’amaro in bocca e un mucchio di rimpianti. Precisamente non riusciva a capire quando questo fosse successo e Lara questo non lo meritava.

Una risposta imprevista

Il giorno dopo, quando Marco la chiamò, Lara decise di svuotare il sacco. Meglio ora che ancora non lo aveva mai visto.

“Marco, c’è una cosa che devi sapere.”

“Cosa c’è?”

“Vedi…mia madre è mancata pochi mesi fa e io emotivamente sono una scheggia impazzita. Ecco!”

“E quindi?”

Lara si domandò se Marco avesse capito davvero cosa avesse detto. Non era quella la risposta che si aspettava.

“Non penso che tu debba conoscere una persona come me in questo momento.”

“Lara, posso solo immaginare quello che stai passando ma non vedo il motivo per cui non dovrei volerti conoscere.”

Quella risposta fu per Lara come uno schiaffo sul viso. La telefonata continuò e Lara raccontò a Marco alcuni dettagli pensando così di farlo desistere ma, con sua grande sorpresa, trovò dall’altra parte un ragazzo pronto ad ascoltare e a darle coraggio. Quando terminò e salì in casa per il pranzo, il suo silenzio fece insospettire Sol ma, conoscendo sua cugina, non fece domande. Le avrebbe fatte più tardi. Infatti, quella sera parlò con lei, nel lettone, e Lara le confidò il suo sconcerto. Ma era diventata così testarda, non riusciva a capire che ragazzi buoni esistevano ancora. Ma le cose si ribaltarono quando Lara, quasi in un sussurro, disse:

“Vorrei vederlo!”

Il momento di vedersi

Fu così che Lara, la sera dopo, in un impeto di coraggio, disse a Marco che le sarebbe piaciuto vederlo da vivo. Strinse gli occhi mentre aspettava la risposta, come se pensasse già che la risposta sarebbe stata negativa. E invece la risposta fu:
“Sì, certo che mi va!”

Lara, però, ancora non sapeva che le sue paure avrebbero un po’ ostacolato quel primo incontro.

Abbiate sempre cura di dare retta a quello che sentite dentro, prima di ogni cosa.