Loki, la terza serie tv della fase quattro si è conclusa e ha lasciato tutti a bocca aperta. Non solo classico stupore da prodotti Marvel, ma anche qualcosa di diverso. Una serie bella ma che non balla, insomma.

Wandavision ha stupito e ipnotizzato tutti i fan, stravolgendo l’intero modus operandi dei prodotti Marvel. Falcon and the Winter Soldier è poi tornato su suoi passi, regalando quella sicurezza di acume, scazzottate e senso dell’onore. E poi è stato il turno di Loki, attesissima e carica di aspettative. Dopo sei episodi il risultato è uno a uno palla al centro: una serie decisamente in stile Marvel, bella e coinvolgente, che però…

Il ritorno tanto atteso

Anno 2018, esce Avengers: Infinity War e Loki muore. Un lutto per tutti i suoi fan, abituati a vederlo tornare sempre. Eppure, questa volta era vero. Per questo motivo l’annuncio della serie tv Loki è stato come vedere Babbo Natale scendere dal camino la sera di Natale.

Tutti aspettavano il ritorno dell’antieroe per eccellenza, del dio dell’inganno che è sempre un passo avanti a tutti.

Una serie che funziona ma…

La serie tv, come ogni altro prodotto Marvel, coinvolge, intriga e innesca le migliori teorie complottiste all’interno del MCU.

Non mancano i colpi di scena, certo, come la scoperta dell’identità della pericolosa variante che ha fatto tremare la TVA (Time Variance Authority). E nemmeno le risate, come l’apparizione – breve ma intensa – di Crocodile Loki.

Non mancano nemmeno grandi interpretazioni, come quella di Owen Wilson che ha dato vita a un personaggio incredibile, a cui adesso i fan non vogliono rinunciare.

Long Story Short

È l’equivalente inglese del nostro “per farla breve”. Il problema però è che una storia davvero lunga, a volte, è impossibile da riassumere e renderla quindi breve.

Un personaggio controverso come Loki non poteva essere riassunto in sei episodi. C’era da sviscerare la sua ossessione per il potere, il suo animo tormentato, la sua incapacità nel restare fedele agli alleati e così via.

Tutto questo c’è stato, sì. Ma il risultato è stata una serie mandata avanti a velocità 2x. I dialoghi, le scene, la stessa trama era perennemente in corsa. Gli eventi si sono susseguiti a volte troppo velocemente, senza che lo spettatore percepisse il cambiamento interiore nei personaggi.

Loki è stato l’antagonista degli Avengers in molte occasioni e anche la sua trasformazione, seppur tangente, è stata talmente veloce da risultare quasi forzata. E la stessa Sylvie, sola e in fuga da una vita, che improvvisamente è tutta pappa e ciccia con la sua variante maschile, risulta un po’ inverosimile.

Marvel al tempo del Covid

Forse in casi come questi servirebbero almeno una decina di episodi, per poter esprimere al meglio le potenzialità della serie. Tuttavia, va detto che in questo particolare momento storico, recitare e lavorare in questo mondo non è facile. Le riprese per la serie sono iniziate a gennaio 2020 e, come per altri progetti Marvel, spesso sono state interrotte a causa della pandemia.

Ciò che questo colosso del cinema regala al suo pubblico, anche se breve, è qualcosa di unico nel suo genere.

Forse è vero che Loki non ha conquistato il pubblico come Wandavision ma è anche vero che era un nodo chiave per la fase quattro e ha regalato tantissimi curiosi spunti su cui teorizzare per film e serie a venire.

C’era una volta un Loki… o forse erano due

Loki ha aperto le porte a tutti i prossimi film, a partire da Ant Man and the Wasp: Quantumania (2023), dove la presenza di Jonathan Majors (Colui che Rimane) è confermata. Allo stesso modo ha spianato la strada per Doctor Strange in the Multiverse of Madness (2022), il cui titolo esprime chiaramente il collegamento con i fatti avvenuti alla Cittadella alla Fine del Tempo.

Per le risposte alle domande irrisolte di questa serie e per addolcire l’amaro lasciato da un finale spaccacuore non resta che aspettare la seconda stagione di Loki. Le riprese dovrebbero iniziare a inizio 2022 e saranno nuovamente presenti Tom Hiddleston (la cui presenza è confermata anche in Doctor Strange), Sophia Di Martino, Jonathan Majors e Owen Wilson.

Nel frattempo, non resta che aspettare dicembre, per Spider-Man: No Way Home. A quanto si vocifera, grazie a Loki (uno/a dei tanti), l’amichevole Spider-Man di quartiere si troverà fianco a fianco con Doctor Strange a combattere contro qualche ramificazione problematica o chissà, magari qualche variante malvagia.