A quasi un mese dall’uscita nelle sale, Spider-Man: No Way Home si conferma campione di incassi, aggiudicandosi il podio insieme ad Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.
L’amichevole Spider-Man di quartiere è tornato in Italia lo scorso 15 dicembre e, com’era prevedibile, ha sbancato. Incassi da record per un film che chiude un ciclo e venti anni di storie ragnesche. Il ventisettesimo film Marvel vince su House of Gucci ed è tuttora ai vertici del botteghino italiano. Ma qual è stata la chiave del successo?
Finale con il botto
Il finale di Spider-Man: Far From Home aveva lasciato tutti i fan a bocca aperta, con l’identità di Spider-Man che veniva svelata da Mysterio.
Per due anni, quindi, le domande sono sempre state le stesse: come avrebbe reagito Peter? Come sarebbe cambiata la sua vita?
Con l’uscita dei trailers, in cui i fan più attenti hanno riconosciuto dettagli provenienti direttamente dagli altri film sull’Uomo Ragno, e con la fine della serie Loki, in cui il multiverso va ufficialmente a gambe all’aria, le teorie sulle nuove avventure del giovane Peter erano state le più bizzarre.
Finalmente, lo scorso 15 dicembre sono arrivate le risposte.
Spider-Man: No Way Home
Venti anni di Spider-Man, iniziati da Sony nel 2002 con il primo film avente Tobey Maguire come protagonista, si sono chiusi in un cerchio perfetto con Spider-Man: No Way Home.
La collaborazione delle due case di produzione, in questo nuovo film, ha dato vita a qualcosa di unico e straordinario. L’alternanza di scene commoventi, divertenti e riflessive è come sempre uno dei punti di forza di Marvel.
La Casa delle Idee chiude così la sua trilogia su Peter Parker e lo fa rimettendo il treno nei suoi giusti binari.
Crescere e diventare adulti
Fino ad ora, infatti, i film con Tobey Maguire e Andrew Garfield si erano sviluppati in maniera diversa eppure molto simile, seguendo la storia che tutti conoscono.
Peter viene morso da un ragno e ne acquisisce i poteri, non ferma un ladro che uccide poi zio Ben e da lì decide di mettere a servizio della comunità i suoi poteri. Con quel velo più o meno ampio di malinconia, i film di Spider-Man, seguivano tutti una trama molto simile.
Fin dalla sua prima apparizione, Tom Holland aveva invece dimostrato che questo Spider-Man era diverso. Peter è un ragazzino che vive come qualsiasi altro adolescente e, come spesso viene ribadito nei film, è il ragazzo che ha tutto: gli amici, la ragazza e i super poteri.
Ma si sa, i supereroi non possono avere tutto…
Tom Holland ha portato sul grande schermo una versione più spensierata del famoso supereroe e con No Way Home le cose rientrano nella tradizionale trama. In quest’ultima avventura, Peter si trova costretto a crescere e a fare i conti con i risvolti negativi che la vita, e in particolare quella da supereroe, comporta.
Il successo
Nonostante sia ormai passato quasi un mese dall’uscita nelle sale di Spider-Man: No Way Home, il suo successo non si arresta.
Secondo i dati raccolti da Cinetel, il film si aggiudica la vetta più alta del podio per gli incassi ottenuti al Box Office dell’ultima stagione. Ma non solo, No Way Home si posiziona al primo posto della classifica anche per questi primi giorni dell’anno con quasi un milione e quattrocentomila euro d’incassi.
Per Marvel, l’ultima avventura di Peter Parker sale sul podio insieme ad Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.
Con più di venti milioni di euro incassati a partire dalla data di uscita, il film, che a livello globale sfiora il miliardo e quattrocento milioni di dollari, si posiziona al dodicesimo posto della classifica internazionale come film che ha ottenuto più incassi nella storia del cinema.
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