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Celine è un brand francese fondato nel 1945 e acquisito nel 1996 dal gruppo LVMH che gli ha permesso di ampliarsi nel merato asiatico e americano. Sotto la direzione creativa di Phoebe Philo è diventato un brand ufficialmente di tendenza minimal chic.

Celine ha lanciato la Phanthom bag che è tuttora una delle borse più famose. Quasi tutte le mie amiche hanno avuto la Panthom in diversi colori. Una borsa capiente dai colori classici a cui sono stati accostati colori come il giallo e il burgundy. È stata tra le borse più popolari negli anni 2000 ma nonostante ciò non mi abbia mai entusiasmato.

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Ho iniziato a seguirlo maggiormente dal lockdown; mi ha conquistato il fatto che sia un brand rimasto fedele a se stesso nel tempo.

Ho visto diverse immagini di repertorio degli anni ’70 che è il mood che ho ritrovato nella presentazione della collezione per questo autunno. Hanno reso contemporanei dei capi classici come le giacche corte dai colori neutri, la camicia bianca in stile boho che da sempre caratterizza i loro outfit in abbinamento ai jeans e gli stivali scamosciati sotto il ginocchio con lavorazione a intreccio per un look easy chic di una donna sicura di sé. Un must have per la stagione.

Le borse Triumph con il logo “C” intrecciata, che è stata ridisegnato nel 1973 come simbolo che richiama l’Arco di Trionfo, sono tra le mie favorite della stagione.

Borse classiche in pelle di vitello fuori e di agnello all’interno. Anche la Other è un’altra borsa, in edizione lizard, il pellame esotico di tendenza del brand, che mi piacerebbe avere nella mia piccola collezione di borse. I colori classici di ogni stagione come il nero e testa di moro vengono affiancati di volta in volta, in produzione limitata per l’Europa, da colori più caldi dai nomi accattivanti come pampa, che è quella della mia wishing List.

Celine è un brand che non si è fatto coinvolgere dall’effetto globalizzazione.

È rimasto un brand di nicchia con un target di riferimento di una cliente che ama la semplicità di un’eleganza contemporanea rifinita con pochi accessori. È una donna che ha poche borse, oltre quelle di Celine, nel suo guardaroba, borse a cui rimane fidelizzata e difficilmente decide di dare via.

Anche il cocktail organizzato ieri è stato un evento piccolo, con poche persone a sottolineare questa esclusività che caratterizza il brand. Hedi Slimane, attuale direttore creativo, che ha Saint Laurent nel suo background lavorativo, ha reso più visibile il brand attraverso la comunicazione social e ha incrementato la crescita soprattutto grazie alla linea di accessori svecchiando il target di riferimento iniziale. La caratteristica delle sue collezioni è questo allure boho chic, tipicamente francese, che mi ha conquistato.

Foto di Sabrina Faro