Tutti noi siamo o siamo stati studenti, eppure ognuno differisce per personalità, metodo di studio… e stile! Ed è tutto ciò a determinare che studente-tipo sei! 

La scuola è micro-cosmo con le sue storie, le sue leggi, le sue abitudini e le sue ragioni che la ragione non conosce. Infatti, è proprio tra le mura dell’aula scolastica che s’impara a classificare i propri compagni ed a lanciargli palline di carta dietro la testa. 

Studente-tipo a confronto

Il secchione

Elemento essenziale in una classe che sia degna d’essere chiamata tale. Di solito prende posto al primo banco, i suoi libri hanno ancora la copertina e segue il corso pomeridiano d’uncinetto. Lo riconosci subito perché ha una paresi al braccio, poverino, che tiene sempre alzato con il dito all’insù. 

Lo scansafatiche.

Sua caratteristica peculiare è la possibilità che sia un secchione mancato. Tuttavia non gli è dato saperlo, perché si scoccia pure di pensarlo. 

L’intelligente che non s’impegna abbastanza

I prof. lo dicono di tutti, anche se ad oggi non è stato reso noto quali siano i criteri che ne stabiliscono la natura. 

Il genio incompreso

Odiato all’unanimità, disprezzato dal secchione, dallo scansafatiche e pure dall’intelligente che non s’impegna abbastanza. È un esemplare raro: durante la lezione si scaccola il naso e poi, all’interrogazione, non si sa come, se la cava con 10.

Il subdolo urlatore

Si finge un tuo fedele alleato e, quando ti suggerisce, il suo tono di voce è quello di Andrea Bocelli in Con te partirò

Il subdolo ignorante

“Non so niente!”, dice sempre. Risultato? Se la cava con 10. 

Il cocco del prof.

“Lei è la professoressa più professorosa che più professeggia la professione di professoressa. Che belli i suoi capelli!”. Brevemente: voto 10.

Il cartolibrario

Nel suo astuccio è possibile scorgervi Giovanni Muciaccia di Art Attack, il magazzino di Stabilo, la luce in fondo al tunnel e pure il volto della Madonna. D’altra parte, se gli chiedi in prestito una penna, non ce l’ha. 

Il politicante

Ricerca morbosamente il pelo nell’uovo, l’ago nel pagliaio, il cuore d’oro nei confetti Crispo. Infatti ogni occasione è buona per una raccolta firme, un’autogestione, uno sciopero, un’occupazione, una terza guerra mondiale contro il corpo docenti. 

Il ritardatario e l’anticipato cronico

Menzionati simultaneamente perché, per un’ignota legge d’attrazione, l’universo pretende che a scuola ci vadano insieme. 

Dopo tutto, è impossibile non riconoscersi in almeno uno studente-tipo! E tu, che studente sei?

P.S. Ma poi qualcuno l’ha risolta la paresi al braccio? Io ancora no!