Stessa storia, ma da un punto di vista diverso. Impazza la moda di far rivivere grandi storie d’amore della letteratura che mostrano però dalla prospettiva di un altro personaggio.

Quante volte è capitato di terminare un romanzo e, dopo aver amato le vicissitudini dei protagonisti, non averne abbastanza? Ecco, una delle ultime mode in campo letterario è proprio quella di offrire la possibilità ai lettori di rivivere le emozioni di una storia già conosciuta attraverso una visione differente, ovvero quella di un altro dei personaggi.

Stiamo parlando di focalizzazione.

Nell’analisi di un testo, la focalizzazione è il punto di vista sotto il quale vengono presentati i fatti e a secondo di come vengono descritti il contesto ovviamente cambia. Spesso nei romanzi ci troviamo di fronte ad una focalizzazione interna, ovvero il narratore assume il punto di vista di un personaggio ed esiste ti tipo fisso, variabile o multiplo a seconda se i fatti sono filtrati da un unico personaggio, da più personaggi in successione o da più personaggi contemporaneamente per uno stesso evento. Ma andiamo a vederne alcuni esempi.

“Midnight Sun” e la prospettiva di Edward.

Avete seguito Bella Swan nella sua tormentata storia d’amore con l’affascinante vampiro Edward Cullen? Bene, nel 2020 la cara Stephenie Meyer ha ben pensato, a quindi anni dalla pubblicazione di “Twilight”, di pubblicare “Midnight Sun”: il racconto delle afflizioni del povero Edward. Troviamo la versione del vampiro, il suo combattere contro il forte desiderio nei confronti di Bella, i suoi strazianti ricordi dei primi periodi dopo la trasformazione. Insomma, uno scenario che era stata solo accennata nella storia classica a cui si era abituati.

Inutile sottolineare le enormi aspettative della marea di fan della famosa saga (me compresa guardate QUA ). Stando a gruppi di lettura e dirette varie realizzate nel periodo di uscita del romanzo, molt* ne sono rimast* delus* e ancora non si è ben capito se il motivo fosse da imputare alla scrittrice o al pubblico che con i suoi quindici anni in più si è disilluso perdendo quel velo di innocenza che era parte integrante della storia.

Cinquanta sfumature di Christian Grey

Come non nominare anche lui, il fenomeno letterario che ha portato l’erotismo tra nei salotti di signore di tutte le età? La trilogia di E.L. James “Cinquanta sfumature di…”. Io sono sempre convinta che sia scritto peggio di un tema di terza media, ma non posso assolutamente negare la eco che questa saga ha avuto e continua ad avere. Tanto che l’autrice nel 2015, prima, e nel 2017, poi ha voluto spostare il riflettore sul personaggio maschile (e decisamente meno noiioso) della storia: Christian Grey. La versione del tormentato Christian è stata ferma al secondo libro, il corrispondente di “Cinquanta sfumature di Nero”, fino al 2021 quando l’autrice, complice il lockdown, ha completato la trilogia offrendo al pubblico l’ultimo libro: “Free”. Potevamo farne a meno? Lascio a voi l’ardua sentenza.

E i classici?

Fino a ora vi ho esemplificato il fenomeno con romanzi riscritti dalle stesse autrici originarie. Ma cosa succede quando si vanno a toccare i grandi classici della letteratura? Il pubblico lettore si spacca in due fazioni. Da una parte troviamo i puristi che “Guai a chi mi tocca la storia originale!”, mentre dall’altra abbiamo gli “ingordi”, quelli che più si scrive sugli stessi personaggi/storie e meglio è. Se poi l’autrice classica che viene ripresa è Jane Austen allora non si sfonda solo una porta, bensì l’intera tenuta di Pemberly.

Gli eroi romanci austeniani

Chi ama Jane Austen sa che i suoi romanzi hanno come tema preponderante la vita quotidiana e le storie d’amore. Il tutto ovviamente dal punto di vista femminile, che si traduce nello studio dei rapporti delle protagoniste con i copratogonisti della loro realtà; uomini nei confronti dei quali ci si pone in termini amorosi, a volte ingannevoli e, possiamo dire, di denaro. Ed è proprio qui che accade la magia, cosa succede se “Orgoglio e Pregiudizio” viene raccontato dal punto di vista dell’amato Mr. Darcy? E se seguissimo il rifiutato Capitano Wentworth? Oppure ancora la riformulazione di “Emma” dal punto di vista di Mr. Knightley, lo stravolgimento della tranquilla vita di campagna di Edmund Bertram, le pene d’amore del Colonnello Brandon, arrivando perfino a fare chiarezza ad uno degli elementi chiave del rapporto travagliato di Mr. Darcy e Miss Bennet: la storia di George Wickham.

Tutto questo è possibile grazie soprattutto ad un’autrice: Amanda Grange che ha rivisitato i romanzi di Jane Austen in tutte le maniere possibili, perfino in una versione vampiresca. C’è poi anche la trilogia di Pamela Aidan con i “Romanzi di Fitzwilliam Darcy, Gentiluomo”

Io mi fermo qua, ma sono sicura che si potrebbe andare avanti nell’elenco, o sbaglio?