Diventare madre è una delle esperienze più belle per la vita di una donna. Il viaggio della gravidanza, nove mesi pieni di emozioni nuove da scoprire mese per mese…

Le emozioni del pancione. I calcetti che ci svegliano la mattina con un sorriso. Le tante attenzioni di parenti, partner, amici. L’emozione dell’ecografia in cui si vede il proprio bambino muoversi, in cui si sente per la prima volta il battito del suo cuoricino. La sorpresa nello scoprire se sarà maschietto o femminuccia. Lo shopping per i completini da portare in ospedale per il parto. Immaginare nel mentre come sarà: il suo viso, i suoi occhi. Pensare se prenderà il nostro carattere…

E poi la nascita, quel momento che rimane indelebile nella memoria e nel cuore di ogni madre. Tutto l’amore che viene dopo, tutta la vita che appare con un senso nuovo, più bella.

Tante le donne sognano di vivere questo sogno quando l’istinto materno inizia a farsi sentire. Bussa alla porta del cuore la voglia di diventare mamma. E si inizia la ricerca, a volte si usano test per l’ovulazione, si scaricano applicazioni sui giorni fertili, ma non per tutte le donne purtroppo è facile o possibile.

Ci sono moltissime donne che le provano tutte, ma i loro test di gravidanza rimangono negativi. E ogni volta che aspettano la risposta con speranza, che ripongono fiducia in quella settimana di ritardo delle mestruazioni, quando le vedono arrivare, quando vedono quel “non incinta” sullo schermo del test stanno male. Si sentono sbagliate, sconfitte e a volte provano invidia, rabbia, verso chi invece magari già al primo tentativo, in poco tempo e senza difficoltà resta incinta. E sfoggia il suo sorriso facendo vedere il test positivo o porta con fierezza il suo pancione e lo accarezza o spinge un passeggino, giocando insieme al suo bimbo.

Non sempre ci sono problemi di fertilità che impediscono ad alcune donne di avere figli, ma a volte anche solamente paure o le difficoltà economiche.

Altri impedimenti che non vorrebbero avere e che le rendono a volte ostili verso chi è “più fortunata”, vedendo le donne in gravidanza e/o madri come nemiche, per colpa di frustrazione, delusione, sofferenza.

Queste emozioni negative invece andrebbero attraversate, analizzate, insieme a uno specialista se occorre per farsi aiutare a superarle, ad accettarle, a metabolizzarle. La donna è simbolo di vita, di nascita, ma quando la natura lo impedisce, per malattie a volte che portano a rimuovere l’apparato riproduttivo femminile odaltre problematiche, non bisogna sentirsi meno.

Non bisogna abbattersi, molte donne possono comunque diventare mamme con l’adozione, per esempio. O sposando cause, rendendosi madri di “altro”.

È importante saper chiedere aiuto, capire le nostre esigenze. Ascoltarci. Cercare di curare sé stesse, di volersi più bene. L’invidia del pancione è purtroppo una delle più diffuse tipologie di invidia femminile. Attualmente in Italia si parla dell’oggettiva diminuzione delle nascite. Purtroppo alcuni giovani delle nuove generazioni adottano uno stile di vita non sano, sopratutto per la loro fertilità, fumando, bevendo, non avendo orari regolari. A volte facendo anche uso di droghe. Bisognerebbe cambiare il tred, maturare, migliorarsi e così facendo migliorare la propria vita, abbandonando abitudini e stili di vita nocivi per far spazio a una nuova vita, a un nuovo progetto… che porterà ciò che si desidera, ci vuole solo coraggio e amore per sé stessi. 

Donne supportiamoci a vicenda, facciamo squadra, non odiamoci, non invidiamoci, amiamoci.

Grazie per la lettura.

Mary Raw (Maria Romana Morini)

Foto di copertina di Pavel Danilyuk