La meningite batterica di gruppo B è una malattia grave e imprevedibile, che può colpire a qualsiasi età, ma proteggersi è possibile.

La meningite si trasmette da persona a persona con le goccioline di saliva che possono essere disperse mentre si parla ad un nostro conoscente, ma il rischio più elevato lo corre il genere femminile attualmente per la nuova moda di “baciarsi a stampo” con le proprie amiche e cattive abitudini come quella di bere dalle stesse bottiglie, e così via. 

CONOSCERLA PER PREVENIRLA

Cos’è la meningite? È un infiammazione delle membrane che accolgono il cervello e il midollo spinale (meningi).

Da cosa è causata? La forma batterica è causata da Neisseria Meningitidis (meningococco), di cui esistono diversi siero gruppi. Il più temibile ed il più frequente in Italia è il Meningococco B che nel 2019 ha rappresentato il 51% dei casi. Altri sierogruppi sono A, C, Y, e W-135. (Fonte – Azione prevenzione) 

Si presentano casi in aumento in Italia ed è molto importante educare sopratutto gli adolescenti a saperla evitare perché può essere fulminante e letale nel giro di 24 ore. La mortalità supera il 50%. 

Nell’adolescenza è importante sottoporsi alle vaccinazioni, tra cui quella per la meningite. Si ha la tendenza ad andare in discoteca e bere dal tappo della stessa bottiglia con più amiche. Oppure cambiarsi i bicchieri, cannucce, sigarette elettroniche. E ancora baciarsi a stampo con più amiche diverse per essere “trendy” davanti ai coetanei.

bisogna insegnare sopratutto alle ragazze la prevenzione. 

Come si riconoscono i sintomi? I primi sintomi possono essere molto subdoli e aspecifici: sonnolenza, mal di testa, mancanza di appetito. In genere però dopo 2-3 giorni i sintomi peggiorano e possono comparire nausea, vomito, febbre, pallore e sensibilità alla luce. 

È importante anche sapere che il Meningococco B si puo trasmettere anche senza sintomi, spesso non provoca una malattia visibile ed i soggetti risultano asintomatici. Colonizza la parte alta del tratto respiratorio e si annida nella mucosa. 

Ci sono dei segnali caratteristici però per riconoscerlo come la rigidità della nuca, macchioline rosse dovute alle micro emorragie dei vasi e dei capillari che non scompaiono anche se si applica una pressione sulla zona.

Quali sono le conseguenze? Per le adolescenti, nelle quali il cervello è in continua evoluzione, le sequele possono essere molto gravi e comprendere problemi fisici, mentali, difficoltà di memoria e concentrazione ed avere un grande impatto sulla qualità della vita.

Numerosi studi hanno dimostrato che a distanza di 15 anni dalla “guarigione” le sequele colpiscono il 50-60% delle giovani e causano problemi a lungo termine anche molto gravi. 

Sebbene non sia una malattia molto comune, la meningite provoca la morte nel 10-14% delle adolescenti e i sintomi sono spesso ignorati o riconosciuti tardivamente e questo porta a un ritardo nella diagnosi, ospedalizzazioni prolungate e conseguenze fisiche e mentali più gravi e più frequenti, tutto ciò solo per dei trend e educazione sbagliata, perciò diventa fondamentale essere più responsabili e consapevoli, essere a conoscenza che la meningite è una malattia rischiosa, ma la si può prevenire con l’arma più potente, la maturità, il rispetto per se stesse e gli altri.

Maria Romana Morini (Mary Raw)