Al giorno d’oggi la differenza d’età in una coppia è spesso malvista. Quando una donna giovane si fidanza con un uomo più avanti con gli anni, viene vista come “approfittatrice” o mantenuta. Mentre quando un ragazzo si fidanza con una donna più matura viene spesso visto come un gran seduttore.
La differenza d’età. Partiamo dal presupposto che l’amore non ha età, allontaniamoci dai pregiudizi, apriamo la nostra mente, e vedremo chiaramente che la superficialità spesso porta a vedere in modo sbagliato molte situazioni.
Sicuramente esistono donne opportuniste che sposano il primo uomo ricco (e a volte anziano) che trovano per poter usufruire del suo denaro. E sicuramente questo tipo di donna non dimostra la maturità e indipendenza. Ma esistono anche giovani donne che, essendo cresciute prima del tempo, dimostrano più anni di quanti ne abbiano sulla carta d’identità. Sono più mature interiormente e di conseguenza trovano un feeling maggiore con uomini più adulti. E può accadere che se ne innamorino. E che nasca una bellissima storia, priva di opportunismi, dove entrambi si amano in modo consapevole e maturo avendo la propria indipendenza economica.
A me personalmente è capitato.
Io ho 27 anni e sono attualmente incinta per la seconda volta di un uomo che ha vent’anni più di me. Conviviamo serenamente e non c’è nessuno squilibrio nella gestione economica dei figli, della casa, e così via. Siamo entrambi responsabili e contiamo ognuno su se stesso.
Io mi sono avvicinata e ho deciso di metter su famiglia con lui, anziché con un mio coetaneo perché sono cresciuta più rapidamente dei miei coetanei. Per varie esperienze di vita, mi sono ritrovata con una mentalità e bisogni più in “avanti”. E ora infatti mi sento completamente me stessa, appagata.
Evitiamo di vedere sempre tutto come la massa vuole farcelo vedere, non facciamo di tutta l’erba un fascio, ci sono sempre delle eccezioni ed ogni situazione e persona va conosciuta, va approfondita, prima di emettere qualsiasi giudizio. Sopratutto noi donne cerchiamo di supportarci e di non vederci sempre con cattiveria, ne metterci in sfida.
Maria Romana Morini
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