Un romanzo storico a tinte gialle. Un thriller ambientato in un monastero tra le cui mura si celano indicibili misteri. E non solo tra le mura, anche nei cuori di chi in quel monastero ci abita.

Il convento dei segreti, l’ultima fatica letteraria di Giada Trebeschi, uscita lo scorso 3 marzo ed edita da Newton Compton, conduce il lettore in un affascinante e travolgente viaggio nella Sicilia del 1600, incollandolo al testo dalla prima all’ultima pagina.

Merito delle indubbie capacità dell’autrice di ricostruire dettagliatamente il contesto storico e di miscelarlo sapientemente con uno storytelling efficace e accattivante.

La copertina ufficiale
Da Agata a Suor Immacolata

Non sono gli eventi storici a farla da padrone, quanto i personaggi. Uno in particolare. Agata, giovane nobildonna costretta a prendere i voti e a diventare Suor Immacolata. Una storia come tante nella Catania del XVII secolo. Una storia che la protagonista, però, non intende accettare.

Il carattere ribelle, la lingua arguta che non rimane certo indietro alla mente acuta, l’orgoglio che nessun velo potrà mai piegare non contribuiscono ad aumentare la popolarità di Suor Immacolata tra le consorelle. Gli screzi, specialmente con la cugina Elisabetta, destinata ad uscire dal convento e a sposare un ricco gentiluomo, sono all’ordine del giorno, così come le punizioni che le vengono inflitte. Il mondo al di fuori delle mura del convento le è precluso e con esso la possibilità di essere felice. Perché immolare la propria vita al Signore non è quello che Immacolata desidera.

Il punto di svolta

Solo l’arrivo di Suor Maria Grazia, esperta pasticciera, porterà un po’ di sollievo alla sventurata ragazza. La complicità che si crea tra le due, trasformandosi progressivamente in amicizia, sarà infatti il punto di svolta tanto anelato da Immacolata, un’eroina che non si arrende, ma che combatte con tutte le proprie forze per la sua libertà. Che non ha paura delle proprie azioni, né delle conseguenze. Che lotta per ciò che è giusto e che spesso viene dato per scontato, anche ai giorni nostri.

Una donna moderna in un’epoca che di moderno non ha proprio nulla e per la quale il lettore non può non parteggiare.

Un libro che mostra senza ombre un mondo in cui il velo la fa da padrone, ma che alla fine proprio a quel velo deve rinunciare. Un romanzo da gustare fino in fondo, come i dolci che solamente Suor Maria Grazia è in grado di preparare.

336 pagine

Il convento dei segreti

Giada Trebeschi

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